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Coronavirus, Arcuri: "Battaglia non è vinta, non si torna alla normalità"

Il commissario all'emergenza, Domenico Arcuri

«La nostra battaglia contro il Coronavirus, questo nemico forte e sconosciuto, prosegue senza sosta. Dobbiamo evitare di cominciare a pensare che stiamo vincendo, che abbiamo costretto l’avversario in un angolo, che stiamo per avere il sopravvento. Gli indicatori ci dicono solo che stiamo contendendo la portata». Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, in conferenza stampa al Dipartimento della Protezione Civile.

«Una raccomandazione va fatta a tutti i cittadini, astenetevi dal pensare che sia già arrivato il momento di modificare o se volte tornate a normalizzare i vostri comportamenti, non vi fate influenzare dalle sensazioni o dai calendari. Usciremo da questo dramma - ha sottolineato - solo se ognuno di noi farà la propria parte. Ci sono alcune immagini diffuse dai mezzi di informazione e dai social, dalle quali sembra trasparire un allentamento del rigore dei comportamenti di alcuni, non vanno prese ad esempio, anzi vanno deplorate. Dobbiamo fare di tutto perchi sacrifici non vadano dispersi o addirittura vanificati».

Parlando dell’approvvigionamento e della distribuzione di dispositivi di protezione individuale e apparecchiature, Arcuri ha assicurato che i dpi «inviati dalle Regioni sono stati 51,8 milioni. Le mascherine arrivano a destinazione in quantità sufficiente e in un tempo ragionevole. Finora sono stati distribuiti 72,3 milioni di apparecchiature e dispositivi. Abbiamo consegnato 1679 ventilatori - ha aggiunto - 5 giorni fa erano 1280, in 120 ore sono aumentati del 31%, oggi ne distribuiremo altri 133».

«La dimensione degli approvvigionamenti ci ha permesso di equilibrare meglio la ripartizione territoriale di queste apparecchiature. Vogliamo anticipare la non auspicata propagazione del virus nelle regioni del Sud, che sono progressivamente dotate degli strumenti necessari per il contrasto all’epidemia in una dimensione rilevante. Le rivendicazioni legittime vanno riducendosi - ha detto - sono convinto che presto scompariranno. Contiamo nelle prossime 48 ore di distribuire le mascherine ffp2 all’ordine dei medici garantendo lo stesso canale di approvvigionamento di quello delle Regioni, siamo in fase di distribuzione».

«Abbiamo in distribuzione 620mila mascherine per i medici, inizia oggi e si concluderà tra domenica sera e lunedì mattina». Il commissario straordinario ha anche annunciato che prende il via un progetto con le carceri, ci saranno 8 impianti automatizzati a Milano Bollate, Salerno e Rebibbia, che consentiranno di produrre 400mila mascherine al giorno e che potranno progressivamente aumentare.

«Sapere che non solo le istituzioni, esercito, le amministrazioni regionali ma anche i detenuti possano dare un contributo a questa guerra ci darà ancora più forza per andare avanti e vincerla presto». Arcuri ha infine parlato di uno sforzo gigantesco per quanto riguarda i posti letto in terapia intensiva che sono diventati 9.284, «il 79% in più rispetto agli iniziali 5179, mentre nei reparti in malattia infettiva e pneumologia ci sono 69.890 rispetto ai 34.420, oltre quattro volte di più».

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