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Coronavirus, a Milano nasce la figlia del Paziente 1 di Codogno

È nata all'ospedale Buzzi di Milano la figlia di Paziente 1, cioè Mattia, il dipendente dell'Unilever residente a Codogno e ritenuto il primo caso accertato di Coronavirus in Italia.

La moglie, Valentina, era risultata anche lei positiva ed era stata ricoverata in osservazione e poi dimessa dal Sacco, ospedale che fa parte della stessa azienda azienda sanitaria. Mattia, che era finito in terapia intensiva, è stato dimesso dal San Matteo di Pavia lo scorso 23 marzo.

Valentina ha portato a termine la gravidanza senza problemi. A riferire della nascita  sono stati gli amici del 38enne. Mattia ha registrato un audiomessaggio che la Regione Lombardia ha trasmesso. A proposito dell'esperienza di tornare a respirare autonomamente, il giovane ha detto: "È la cosa più semplice e bella".

"È difficile dopo questa esperienza fare un racconto di quello che mi è successo. Mi ricordo il ricovero a Codogno, poi mi hanno raccontato che per 18 giorni sono stato in terapia intensiva. Dopo essere stato trasferito nel reparto di malattie infettive, ho cominciato ad avere un contatto con il mondo reale e a fare la cosa più semplice e bella: respirare".

"Da questa esperienza ho imparato che è fondamentale stare in casa. Io sono stato fortunato ma ora potrebbero non esserci i mezzi, medici e materiali per guarire tutti. Ora chiedo a tutti i media di rispettare la privacy mia e della mia famiglia perché vorremmo proprio dimenticare questa brutta esperienza e tornare alla nostra normalità".

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