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Tornano a crescere i contagi e i decessi da coronavirus in Italia

Angelo Borrelli

Sale a 143.626 il numero dei casi totali di coronavirus in Italia. In un giorno si registrano 4.204 casi in più: un nuovo aumento dunque, dopo un inizio settimana caratterizzato da un calo sensibile. Ieri erano stati +3.836, martedì +3.039. Sono i dati forniti dalla Protezione Civile nel bollettino delle 18. Torna a salire anche il numero dei decessi, 610 oggi contro i 542 di ieri, portando il totale a 18.279. Sono 1.979 i guariti in più (ieri 2.099), 28.470 in totale. Le persone attualmente positive sono aumentate di 1.615 unità (ieri di 1.195), portando il totale a 96.877.

Continuano a calare i ricoveri, anche se leggermente meno dei giorni scorsi: quelli ordinari sono scesi di 86 unità (ieri di 233), portando il totale a 28.399. Le terapie intensive sono scese di altre 88 unità (ieri 99), 3.605 in totale. Le persone in isolamento domiciliare sono 64.873. Ancora molto alto il numero di tamponi effettuati, 46.244, anche se meno di ieri, quando erano stati 51.680.

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 29.074 i malati in Lombardia (529 in più rispetto a ieri), 13.258 in Emilia-Romagna (+148), 10.449 in Veneto (+278), 11.336 in Piemonte (+347), 3.401 nelle Marche (-161), 5.703 in Toscana (+146), 3.253 in Liguria (+8), 3.532 nel Lazio (+84), 2.873 in Campania (+14), 1.390 in Friuli Venezia Giulia (-25), 1.978 in Trentino (+38), 1.315 in provincia di Bolzano (+34), 2.301 in Puglia (+63), 1.942 in Sicilia (+49), 1.566 in Abruzzo (+32), 792 in Umbria (-31), 609 in Valle d’Aosta (+3), 876 in Sardegna (+36), 765 in Calabria (+10), 189 in Molise (+8), 275 in Basilicata (+5).

Quanto alle vittime, se ne registrano 10.022 in Lombardia (+300), 2.316 in Emilia-Romagna (+82), 756 in Veneto (+20), 1.454 in Piemonte (+76), 669 nelle Marche (+17), 408 in Toscana (+16), 682 in Liguria (+28), 227 in Campania (+6), 253 nel Lazio (+9), 171 in Friuli Venezia Giulia (+2), 225 in Puglia (+6), 187 in provincia di Bolzano (+4), 138 in Sicilia (+5), 194 in Abruzzo (+15), 51 in Umbria (+1), 105 in Valle d’Aosta (+3), 268 in Trentino (+13), 61 in Calabria (+1), 64 in Sardegna (+5), 13 in Molise (+0), 15 in Basilicata (+1).

I tamponi complessivi sono 853.369, oltre 46mila più di ieri. Degli oltre 853mila tamponi circa 430mila sono stati effettuati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

«I pazienti Covid 19 in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi sono arrivati a  64.877, il 67% del totale, un dato cresciuto solo ad aprile dell’8%. Ciò dimostra il calo della pressione sugli ospedali, assieme al calo dei ricoverati nei reparti o in terapia intensiva». Lo ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli in conferenza stampa.

«Oggi, pur nel numero ancora importante di decessi, ci sono 10 regioni, principalmente del centro sud, e la provincia autonoma di Bolzano, in cui il numero di morti giornaliero è inferiore a 10. Un successo importante largamente da attribuirsi alle misure restrizione oltre che alla capacità di tutto il Sistema sanitario di fronte alla situazione emergenziale». Lo ha detto il presidente del  Consiglio superiore di sanità (Css) Franco Locatelli in conferenza stampa alla Protezione civile.

«In base ai dati epidemiologici di oggi, sottolineo che negli ultimi 5 giorni ben 4 hanno fatto registrare un numero negativo di ricoverati rispetto al precedente, compreso oggi - ha premesso  Locatelli -. Il numero di pazienti ricoverati nelle terapie intensive è risultato 5 giorni su 5 in calo: ciò documenta una volta di più che c'è una riduzione della pressione sanitaria; questo dato va visto in prospettiva, perché quando si parla di fase 2 non si sottolinea abbastanza come ridurre la pressione sarà utile - ha concluso Locatelli -, specie in regioni a maggior impatto epidemico, per ottimizzare la gestione dei malati di patologie diverse da Covid 19».

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