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Coronavirus, in attesa della Fase 2: i negozi che riaprono da oggi e cosa si può fare

Ancora Roma

Primi spiragli nel lockdown da Coronavirus. La "Fase 2" del contenimento dovrebbe iniziare il prossimo 4 maggio. Nell'attesa delle riaperture o "allargamenti" delle restrizioni dettate dal governo, oggi prende il via una fase intermedia, con una parziale apertura di attività e nuove regole da rispettare con la massima cautela.

Sono confermati i limiti agli spostamenti, restano chiuse le scuole e le università e non riprendono le attività produttive ritenute non essenziali. Bar, ristoranti, estetisti e parrucchieri probabilmente saranno gli ultimi a riaprire visto che si tratta di attività che effettivamente non possono rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo. Molto, comunque, dipenderà in questi giorni dall'andamento del contagio.

Nel dettaglio, queste le attività che potranno riaprire da oggi, secondo la bozza del Dpcm: ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari, commercio al dettaglio di prodotti surgelati, commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici, commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati,  commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati, commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari, commercio al dettaglio di articoli per l'illuminazione, commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici farmacie, commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica, commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l'igiene personale, commercio al dettaglio di piccoli animali domestici, commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia, commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini, commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione, commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono, commercio effettuato per mezzo di distributori automatici, commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria, commercio al dettaglio di libri, commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati.

Il 14 aprile è stato deciso che rialzeranno le saracinesche cartolerie, librerie e negozi di abbigliamento per neonati e bambini, ovviamente solo nel caso in cui potranno garantire tutte le regole di sicurezza. Negli ipermercati riapriranno i negozi di articoli per bambini, cartolerie e librerie. Tutti gli altri, al di fuori degli alimentari, resteranno chiusi. L'ultimo decreto del governo ha disposto nuove misure per gli esercizi commerciali, delle regole operative che obbligano, ad esempio, l’uso di guanti monouso e di gel disinfettante all’ingresso dei negozi.

Il governo ha ampliato anche la lista delle attività produttive consentite e ha inserito la silvicoltura (la coltivazione e l'utilizzazione dei boschi),  l’uso delle aree forestali, la fabbricazione dei computer, la cura e la manutenzione del paesaggio, le opere di idraulica, il commercio all’ingrosso di carta e cartone all'ingrosso.

Per quanto riguarda le spedizioni, per le aziende che non possono lavorare è consentita la spedizione della merce in giacenza, l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza - è scritto nel decreto - , attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione. Gli accessi andranno scaglionati con ampliamenti delle fasce orarie.

Capitolo a parte per i cittadini italiani che tornano dall’estero: chi vive fuori dall'Italia potrà tornare per tre giorni prorogabili per altri due. Chi rientra in questa categoria dovrà consegnare l’autocertificazione al momento di iniziare il viaggio dall’estero. Allo scadere dei cinque giorni, poi, se non può fare ritorno dallo Stato da cui è partito deve entrare in quarantena. Chiunque intende fare ingresso nel territorio nazionale deve consegnare al vettore all’atto dell’imbarco, sia aereo, nave o treno, una dichiarazione dove si elencano le esigenze lavorative e la durata della permanenza in Italia; l’indirizzo della dimora in Italia e il mezzo usato per raggiungerla dal luogo di sbarco; recapito telefonico, anche mobile.

Le farmacie e le parasanitarie sono aperte, così come i negozi che vendono articoli igienico-sanitari, medicinali non soggetti a prescrizione medica, articoli medicali e ortopedici, profumerie, prodotti per l'igiene personale. Sono rimasti aperti i servizi veterinari e i negozi specializzati in prodotti per gli animali, oltre al cibo anche per la vendita di animali.

Molto attivo il commercio on line: comprare "in rete" non è mai stato vietato. Rimarranno aperti i negozi specializzati nella vendita di apparecchiature informatiche e telecomunicazioni, ottica e fotografia. Attivi anche i distributori automatici e i distributori di carburante.

Parchi e aree gioco restano chiusi, così come è confermato lo stop per tutte le attività sportive, anche gli allenamenti dei professionisti. Rimane consentita l'attività motoria nei pressi di casa, da soli e mantenendo le distanze.

La serrata pressoché totale viene, quindi, prorogata: da oggi fino al 3 maggio.

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