A scuola non si torna perché ci sono ancora troppi rischi. Questo il pensiero della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina in un'intervista sul Corriere della sera in cui fa presente che si "allontana sempre di più la possibilità di riaprire a maggio" e che "il governo prenderà a giorni una decisione".
Ma Azzolina parla anche di una pagella con dei voti "veri", anche con le insufficienze, e l'esame di maturità che sarebbe "auspicabile" fare a scuola.
Tornare a scuola significherebbe far muovere ogni giorno oltre 8 milioni di ragazzi e bambini. "Se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5 - spiega Azzolina - la didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l'anno che altrimenti sarebbe andato perso. Alla fine tutti avranno un voto. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate".
Per la maturità "ricevo lettere di studenti che mi chiedono un esame in presenza: sarebbe auspicabile, vedremo se si potrà. Escludo l'ipotesi mista: studenti a scuola e professori a casa". Se non si dovesse tornare a scuola a maggio, osserva Azzolina, "aiuteremo le famiglie con un'estensione del congedo parentale e del bonus baby-sitter".
Prolungare le lezioni in estate non è possibile perché "la scuola ha chiuso ma non si è mai fermata. Significherebbe non riconoscere il lavoro di queste settimane. E l'Italia ha già uno dei calendari più lunghi d'Europa".
Per la ripresa a settembre la commissione "sarà guidata da Patrizio Bianchi. Lavoriamo per la riapertura ma anche per la scuola che dovrà nascere da questa emergenza. Serve un grande progetto di innovazione".
A settembre "dedicheremo le prime settimane al lavoro per chi è rimasto indietro o ha avuto insufficienze. Ma non abbiamo stabilito le date, lo faremo insieme alle Regioni". Poi, "se sarà necessaria la didattica a distanza, ci faremo trovare pronti. Oltre ai fondi già stanziati arriveranno presto altri 80 milioni. Non mi piace l'idea di studenti con la mascherina a scuola".
Per i professori necessari in cattedra a settembre: "I concorsi si faranno. È l'unico modo per poter assumere a settembre. Quello straordinario per 24mila precari si svolgerà appena le condizioni lo permetteranno. I docenti casomai saranno assunti dal primo settembre".
Caricamento commenti
Commenta la notizia