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Fase 2, dal 4 maggio sarà consentito andare a trovare i propri parenti

Dal 4 maggio ci si potrà muovere per andare a trovare i propri parenti. È quanto è stato comunicato dal governo alle regioni e agli Enti locali riuniti nella cabina di regia ancora in corso.

Dal 4 maggio ci si potrà dunque muovere per andare a trovare i parenti ma per il momento dovrebbe restare il divieto di spostarsi da regione e regione, anche se potrebbe essere - secondo quanto è stato spiegato - modificato il modulo dell’autocertificazione per muoversi.

Il governo va anche verso la riapertura del cibo da asporto dal 4 maggio e in quella data arriverà il via libera alla ripresa degli allenamenti per gli sport professionistici, ma non c'è ancora una data sulla possibile ripresa del campionato di Serie A visto che gli allenamenti di squadra dovrebbero partire due settimane dopo.

Riapriranno inoltre il comparto manifatturiero, l’edilizia e i cantieri. Via libera anche al commercio ingrosso funzionale. Il commercio al dettaglio invece riaprirà probabilmente la settimana successiva. Il nuovo dpcm sulle misure previste dopo il 4 maggio verrà presentato stasera.

Dal 4 maggio potrà rientrare nei luoghi di domicilio o di residenza chi è rimasto bloccato dal 'lockdown' deciso dal presidente del Consiglio Conte e dal governo. Previsto l'obbligo di mascherine su tutti i mezzi pubblici. Le mascherine andranno indossate in modo da coprire naso e bocca e potranno essere anche di stoffa.

Le mascherine nella fase 2 saranno obbligatorie solo negli spazi chiusi. I comuni inoltre avranno la possibilità di emanare delle ordinanze per evitare che nei parchi ci siano degli assembramenti ed eventualmente chiudere alcuni spazi pubblici.

Maggior frequenza dei mezzi pubblici nelle ore di punta. È quanto previsto nelle linee guida messe a punto dalla ministra dei trasporti Paola De Micheli e che verranno allegate al dpcm sulle riaperture. Sui mezzi, dagli autobus alle metropolitane, inoltre, è previsto un numero massimo di passeggeri, in modo da rispettare la distanza di un metro, e la presenza di marker sui posti a sedere per segnalare quelli che non possono essere usati.

Dal 18 maggio invece riapriranno musei, mostre e luoghi culturali non ancora chiusi. Parrucchieri ed estetisti dovranno attendere ancora: per loro l'ok alla riapertura non avverrà prima di giugno. Niente da fare anche per le messe mentre ci sarà una deroga per i funerali: alle funzioni potranno partecipare però non più di 15 persone.

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