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Fase 2, il piano per i bambini: centri estivi aperti e parchi con aree gioco individuali

La Fase 2 di convivenza con il Coronavirus è ormai imminente e il governo sta studiando anche la situazione dei bambini: per loro saranno pronte aree gioco, anche individuali, nei parchi e centri estivi aperti per aiutare i genitori impegnati a lavoro.

Domani il ministro per la Famiglia e le Pari Opportunità Elena Bonetti incontrerà Comuni, Regioni e Province insieme ai ministri dell'Istruzione Azzolina e dello Sport Vincenzo Spadafora. L'obiettivo è formulare delle linee guida e dei protocolli che permettano di mettere in campo delle proposte a tutela della salute ma anche del diritto al gioco dei più piccoli.

Aprire i centri estivi e i parchi con 'aree per giochi individuali', sono i due punti di partenza di una road map con specifiche linee guida, redatte da pediatri, pedagogisti ed esperti d'infanzia e dell'adolescenza. Il piano prevede la pubblicazione di due avvisi pubblici, "Educhiamo" e "Giochiamo" con lo stanziamento di 35 milioni.

Sempre dal ministro delle politiche della famiglia è in fase di preparazione un accordo con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale per finanziare con 5 milioni di euro, progetti di servizio civile ad ore dedicati ad attività di assistenza della popolazione anziana e delle famiglie con minori.

E per supportare le famiglie con bambini è all'esame la possibilità, per i laureandi in scienze della formazione di ottenere crediti formativi grazie allo svolgimento di volontariato per aiutare i bambini durante l'attività scolastica in modalità digitale. Per ora però sembra però essere sparito l'annunciato assegno straordinario universale per tutti i figli minori di 14 anni, che secondo la ministra doveva essere erogato almeno fino alla fine dell'anno.

«La parola assegno - ha sottolineato la stessa Bonetti - non è stata pronunciata durante la conferenza stampa, ma la parola assegno è la figura fondamentale e, dal mio punto di vista, irrinunciabile per la gestione» della fase 2. Dal 4 maggio saranno rinnovati invece i congedi parentali e il bonus babysitter anche se è la Bonetti ad ammettere che le politiche familiari non funzionano quando sono una tantum, «ma quando hanno una stabilità che attiva un percorso di progettualità».

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