Venerdì 15 Novembre 2024

Silvia Romano è tornata in Italia, l'abbraccio con la famiglia

Silvia Romano

È atterrato all’aeroporto militare di Ciampino l’aereo che ha riportato in Italia Silvia Romano, la volontaria di 24 anni, rapita 18 mesi fa in un villaggio della Kenya. La cooperante è stata liberata ieri in una zona non lontana dalla capitale della Somalia. Ad accoglierla il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. «Grazie. Sto bene, per fortuna, sto bene fisicamente e mentalmente. Ora voglio solo stare tanto tempo con la mia famiglia e sono felicissima, dopo tanto è bello essere tornati». Sono le parole che Silvia ha rivolto al presidente Giuseppe Conte e a Luigi Di Maio dopo il suo atterraggio a Ciampino. Silvia Romano è scesa dalla scaletta dell’aereo, indossando una veste islamica verde. Indossa anche una mascherina anti-coronavirus. La ragazza ha salutato con la mano. La cooperante, sorridente, ha salutato il premier Conte e il ministro di Maio e ha poi abbracciato a lungo i genitori e la sorella. È stata «spontanea» la conversione all’Islam di Silvia. Quando ciò sia accaduto lo ha raccontato la stessa cooperante milanese durante l’audizione presso la caserma del Ros: «È successo a metà prigionia, quando ho chiesto di poter leggere il Corano e sono stata accontentata». Un lungo applauso durato circa 5 minuti e campane in festa hanno accolto alle 14 in punto a Milano l’arrivo a Ciampino di Silvia Romano. Al rintocco delle campane della chiesa in fondo alla via Casoretto, dove la giovane abita con la mamma, i vicini di casa si sono affacciati ai balconi, hanno battuto le mani per diversi minuti per il flash-mob organizzato per il suo rientro in Italia. Anche in strada alcuni abitanti del quartiere hanno applaudito con gioia alla sua liberazione. Ai balconi sono stati appesi dei palloncini e diversi striscioni. All’ingresso del condominio diversi cartelli con scritto: «bentornata a casa Silvia», e anche «le brigate volontarie per l’emergenza salutano Silvia».

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