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Più treni locali in Calabria e Sicilia e ripartono le corse da Roma verso Palermo e Catania

Più treni verso la Sicilia in questa Fase 2 dell'emergenza coronavirus e più corse locali in Calabria. Le ferrovie si avviano così a una graduale normalizzazione dei trasporti nelle due regioni.

Per quanto riguarda la Sicilia, stamattina è arrivato il via libera dal Ministero dei Trasporti che ha accolto la richiesta della Regione. In particolare, vengono rispristinate le corse Intercity da Catania e Palermo verso Roma Termini (andata e ritorno) con partenza alle 7 da Palermo e alle 8,40 da Catania, mentre da Roma la partenza sarà alle 7,26

Da lunedì, comunque, sono previste 24 corse in più in tutta la Sicilia, con 258 treni su 441 attivi, il 59% in totale rispetto alla normalità. Torneranno anche i treni per Siracusa e Ragusa, dopo i lavori di manutenzione delle tratte (finora erano stati allestiti dei servizi sostitutivi). Dal

Non solo: dal 18 torneranno i treni sui binari di Siracusa e Ragusa, servite per ora dai servizi sostitutivi in autobus, visto che in quelle linee Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) aveva “approfittato” dello stop imposto dal Covid-19 per alcuni lavori di manutenzione. Dal 25 maggio tornano i treni sui binari da Modica a Caltanissetta. Per quanto riguarda la Palermo-Messina cinque coppie di treni non si fermeranno a Termini Imerese ma proseguiranno fino a Campofelice di Roccella in andata e al ritorno. Sulla Palermo-Catania ci sarà una fermata speciale a Bagheria per un treno.

“Da lunedì 18 maggio il trasporto ferroviario in Sicilia muove un altro importante passo verso il ritorno alla normalità dopo la crisi epidemiologica. Nel giorno medio feriale arriveremo a 258 corse regionali garantite rispetto alle 441 attive prima dell’emergenza coronavirus, dunque circa il 60 per cento. Numero a cui si aggiungerà il ripristino dei collegamenti via treno fra la Sicilia e il resto del Paese, grazie alla riattivazione dell’Intercity con partenza da Palermo e da Siracusa con arrivo a Roma. Il Governo Musumeci, dopo aver lavorato assieme a Trenitalia per garantire l’efficacia delle misure di contenimento del virus, oggi vigila sul riavvio di un servizio per il quale la Regione Siciliana investe decine di milioni di euro l’anno”. Lo scrive l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Marco Falcone.

“Avevamo già avviato il 4 maggio la ‘Fase 2’ dei trasporti in Sicilia e adesso, da lunedì, diamo ulteriore slancio alla ripresa garantendo sia il rinnovamento delle vetture, attraverso l’uso dei nuovi treni ‘Pop’, sia la sanificazione e le necessarie misure di sicurezza per arginare la diffusione del coronavirus”, aggiunge Falcone.

Novità anche per la Calabria dopo che la Regione ha richiesto a Trenitalia l’incremento del numero delle corse regionali per soddisfare le richieste dei pendolari che dalla settimana prossima riprenderanno a spostarsi per lavoro.

«Il servizio - ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture, Domenico Catalfamo - sarà attivo a partire da lunedì 18 maggio. L'azione è stata determinata dai riscontri da parte degli uffici sul monitoraggio relativo all’esercizio delle linee nonchè dall’esame delle esigenze della suddetta categoria di utenza anche rispetto alle nuove disposizioni della fase 2 per fronteggiare l’emergenza epidemiologica. Nello specifico - sottolinea l’assessore - saranno 12 i treni in circolazione in più nella fascia pendolare mattutina e del primo pomeriggio, distribuiti sulle principali linee della Calabria, con un incremento di collegamenti sulle due direttrici tirrenica e ionica che porta l’offerta complessiva a 83 corse al giorno, pari al 43% dell’offerta standard».

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