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Coronavirus, fase 2: oggi l'Italia riparte. Tutte le regole per le riaperture

L'Italia riparte. Già dal 3 maggio molte attività avevano riaperto e le maglie del lockdown si erano allargate ma oggi è il giorno in cui si potranno rivedere i propri amici, uscire dal comune di residenza, comprare un paio di scarpe, o mangiare una pizza fuori.

La parola d'ordine: distanziamento e mascherina che in Sicilia, ad esempio, dovrà essere utilizzata anche all'aperto.

Il numero più basso di vittime dall'inizio del lockdown, 145 in 24 ore stando all'ultimo bollettino, è il miglior auspicio per l'Italia che riapre, con i negozi, i bar e i ristoranti che potranno rialzare le saracinesche dopo oltre due mesi. Ma è ancora scontro tra il governo e le Regioni proprio sulle modalità con cui ricominciare e nonostante l'accordo raggiunto nella notte e confluito negli allegati al Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte dopo l'annuncio nella conferenza stampa di sabato sera: "i dati sono incoraggianti, dobbiamo correre un rischio calcolato, non possiamo più aspettare".

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo dpcm sulle riaperture: da oggi si torna a una vita "quasi normale" anche se per proteggersi dal Coronavirus bisognerà indossare le mascherine in moltissime occasioni, così come occorrerà essere pronti a farsi misurare la febbre. Ma, oltre ai parenti, si tornerà a poter vedere gli amici e invitarli a casa. Addio anche all'autocertificazione, resta però il divieto di assembramento.

Qui sotto tutte le regole da rispettare negozio per negozio:

RISTORANTI

STABILIMENTI BALNEARI E SPIAGGE

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