È il turno delle palestre. Nuovo passo avanti per le attività sportive al chiuso in tutta Italia (tranne la Lombardia). In Sicilia in realtà il provvedimento del presidente della Regione, Nello Musumeci, prevedeva la possibilità di accogliere i cliente già dallo scorso lunedì, anche se molte strutture hanno deciso comunque di aspettare un'altra settimana per potersi organizzare al meglio. D'altra parte le linee guida del Governo per le palestre sono fra le più stringenti. Ed è naturale, visto che si tratta nella maggior parte di casi di attività che si svolgono in ambienti chiusi e prevedono la condivisione delle stesse attrezzature da parte di più persone. Ma domani in molte regioni riaprono anche parchi divertimento e centri sociali, così comecircoli culturali e ricreativi. Le regioni italiane insomma aprono i lucchetti e il Paese è ormai nel pieno della fase 2, ma con i dovuti accorgimenti. Il decalogo da seguire, che stabilisce regole comuni sul ritorno alle attività, sono le linee guida aggiornate e approvate dalla Conferenza delle Regioni nelle ultime ore: oltre al distanziamento sociale di minimo un metro e l'utilizzo di mascherine, sono tassativi i cartelli davanti alle strutture, l'igiene delle mani preferita all'utilizzo dei guanti monouso per scongiurare i rischi derivanti da un errato impiego, il controllo della temperatura e in molti casi vetri parafiato alle casse e ai front office. Il vademecum contiene poi specifiche disposizioni cui lavoratori e cittadini dovranno attenersi a seconda dei luoghi e delle attività riaperte. Nella ristorazione sarà privilegiato l'accesso tramite prenotazione e dovrà essere conservato per 14 giorni l'elenco dei soggetti che hanno prenotato. La consumazione a buffet non è consentita. Tutte le volte che non si è seduti al tavolo, anche solo per andare in bagno o pagare alla cassa, i clienti dovranno avere la mascherina. Per gli stabilimenti balneari viene promosso l'accompagnamento all'ombrellone da parte di steward di spiaggia, che illustrino ai clienti le misure di prevenzione. E nelle spiagge libere si consiglia la presenza di un addetto alla sorveglianza. Bisognerà inoltre favorire, per quanto possibile, l'ampliamento dello zone d'ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde. Il distanziamento tra gli ombrelloni dovrà essere di almeno 10 metri quadri per ognuno. Tra lettini, sedie o sdraio, quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno un metro e mezzo. Vietate le attività ludico-sportive di gruppo, ma sarà possibile praticare sport individuali come racchettoni nuoto, surf, windsurf, kitesurf. Diversamente per gli sport di squadra, come beach-volley, beach-soccer, sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti. Negli alberghi e nelle strutture ricettive in generale, l'utilizzo degli ascensori dev'essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti della stessa famiglia o gruppo di viaggiatori. Oltre ad una frequente areazione degli ambienti, le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni puliti inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico. Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, bisogna eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell'aria. Da acconciatori, estetisti e tatuatori i clienti dovranno sempre indossare la mascherina e in particolare per i servizi di estetica e per i tatuatori gli operatori devono indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola. Vietato l'uso della sauna, del bagno turco e delle vasche idromassaggio. Nei mercati è prevista la riorganizzazione degli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l'accesso in modo ordinato ed eventualmente contingentato. Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce. In alternativa, dovranno essere messi a disposizione guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente. Nelle piscine tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale o in appositi sacchetti, anche qualora depositati negli appositi armadietti. Nell'acqua delle piscine, in presenza dei bagnanti, dovrà essere assicurata una determinata quantità di cloro. La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 metri quadri di superficie di acqua a persona. Nelle palestre la distanza minima tra le persone è di almeno 2 metri durante l'attività fisica. Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati dopo l'utilizzo di ogni soggetto non devono essere usati. Vanno usate in palestra apposite scarpe previste esclusivamente all'allenamento. Nei musei bisogna predisporre percorsi ed evidenziare le aree, anche con segnaletica sul pavimento. Nei campeggi va delimitato il limite della piazzola: i lati aperti (porta d'accesso) delle unità abitative posizionate nella piazzola - come camper, tende o roulotte - devono rispettare una distanza di almeno 3 metri tra i due ingressi e comunque 1,5 metri tra le unità abitative. Nei cinema e spettacoli dal vivo il distanziamento tra artisti e pubblico dev'essere di almeno 2 metri. Per gli spettacoli al chiuso il numero massimo è di 200 persone, per quelli all'aperto numero massimo di 1000 persone. Nei parchi divertimento bisogna garantire, se possibile, un sistema di prenotazione e pagamento preferibilmente on line. Nei servizi per l'infanzia bisogna prevedere un rapporto tra personale e minori di 1 a 5 per bambini da 0 a 5 anni, di 1 a 7 per bambini da 6 a 11 anni e di 1 a 10 per ragazzi da 12 a 17 anni. La mascherina deve essere utilizzata da tutto il personale e dai bambini e ragazzi sopra i 6 anni, privilegiando mascherine colorate o con stampe.