Dall'alba in Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Calabria e Sicilia, i carabinieri del Noe di Milano, insieme ai comandi provinciali territoriali, con circa 200 militari impiegati, stanno dando esecuzione a un'ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Torino su richiesta della locale procura della Repubblica Dda nei confronti di una articolata organizzazione ritenuta responsabile di traffico illecito di rifiuti e realizzazione di discariche abusive. L'organizzazione è accusata di aver smaltito illecitamente circa 23.000 tonnellate di rifiuti provenienti - su diversi canali - da vari impianti del Nord Italia. «Le recenti indagini dei carabinieri del Noe sull’illecito smaltimento di 23mila tonnellate di rifiuti provenienti dal Nord, accompagnate da misure cautelari disposte dal Gip di Torino su richiesta della Procura della Repubblica Dda, confermano i miei moniti sull’assoluta inadeguatezza della normativa di questo delicato settore». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, della commissione Ambiente, che nel merito annuncia una nuova, imminente interrogazione parlamentare al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. «Con l’inchiesta in questione – spiega il deputato del Movimento 5 Stelle – è stata infatti individuata l’esistenza di un gruppo criminale attivo nel trattamento e trasporto dei rifiuti, dedito alla gestione e allo smaltimento illecito di montagne di rifiuti indifferenziati urbani e di rifiuti speciali attraverso lo stoccaggio ed il successivo abbandono in capannoni industriali dismessi. Secondo le risultanze investigative, le attività delittuose si realizzavano attraverso un articolato flusso di rifiuti favorito da operazioni illegali effettuate con regolare formulario di identificazione e documenti di trasporto che attestavano formalmente il trasferimento di materiale ottenuto da operazioni fittizie di recupero e/o di riciclaggio».