Aree giochi per bambini, centri estivi ma anche sale scommesse. Nuove aperture, da lunedì, in tutta Italia, così come prevede il nuovo Dpcm. E dal 25 giugno "possono riprendere - dice il premier Giuseppe Conte - gli sport di contatto amatoriali, se le regioni ma anche il ministro dello Sport e della Salute accertino che ricorre la compatibilità dello svolgimento con la situazione epidemiologica".
Restano chiuse, invece, le discoteche e stop alle crociere: in entrambi i casi lo sblocco dovrebbe arrivare are dopo il 14 luglio. Un riavvio graduale, dunque, così come gradualità è la parola d'ordine per i viaggi all'estero.
"L'epidemia non è finita - dice il ministro della Salute, Roberto Speranza -: ci sono ancora focolai di trasmissione e il virus, anche se in forma ridotta e con una prevalenza di casi asintomatici, continua a circolare".
Le anticipazioni dell'ennesimo Decreto del presidente del Consiglio, pronto per la firma di Giuseppe Conte, dicono che dal 15 giugno ci saranno altri spazi di libertà per gli italiani. Potranno riaprire sale giochi, scommesse e bingo, tra i settori più penalizzati dal lockdown, sempre però con l'avvertenza alle Regioni di tenere conto dell'andamento della pandemia.
Raccomandazione che vale anche per gli sport di contatto, che si potranno ricominciare a praticare. Via libera come previsto a cinema e teatri e agli spettacoli all'aperto, per un massimo rispettivamente di duecento e mille spettatori.
Novità anche per i viaggi: se le crociere restano sospese fino al 14 luglio, oltre ai voli nell'area Schengen si potrà andare da martedì anche in Albania e nei Balcani. Nei Paesi esterni all'Unione europea - esclusa la Gran Bretagna - non si potrà invece fino al 30 giugno. "Salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute - si precisa nella bozza di Dpcm -. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".
Le nuove misure saranno efficaci fino al 14 luglio, si legge ancora, suscettibile di modifiche. Ribadite le disposizioni di base per limitare i rischi di contagio, dal distanziamento sociale al divieto di assembramento.
Fino al 14 luglio invece niente discoteche anche all'aperto, fiere e congressi, ma i governatori potranno stabilire una diversa data considerati i dati del contagio. Dalla Conferenza delle Regioni emerge però la richiesta di allegare al Dpcm le linee guida; i presidenti sono aperturisti, vogliono discoteche attive prima di luglio e su sale slot, fiere e congressi un percorso condiviso, per evitare lo scaricabarile con ognuno che poi decide da solo in base ai numeri del contagio.
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