Domenica 17 Novembre 2024

Si dichiarava nullatenente e percepiva il reddito d'emergenza, ma possedeva 315 auto

Giovane nullatenente, ma con 315 veicoli intestati al suo nome. Lo ha scoperto la polizia Locale di Verona con l'aiuto del database "Giano", e le attività di indagine della Procura di Milano con la Sezione di polizia giudiziaria dei Carabinieri dell'Ufficio Intestazione Fittizia Veicoli. Sulla carta, la 27enne veronese risultava, infatti, nullatenente, tanto che, in virtù di una partita Iva aperta per il commercio di auto, ha anche percepito il reddito per l'emergenza Covid-19. Ma nel corso degli ultimi 5 anni è diventata proprietaria di 315 veicoli che faceva movimentare senza dichiarare alcun reddito. E alcuni di questi suoi veicoli sono stati usati da sconosciuti per commettere furti in appartamento e colpi ai bancomat. La donna nel frattempo è riuscita a far perdere le proprie tracce tanto che il Comando ha provveduto alla cancellazione dall'anagrafe. La Procura di Milano ha invece emesso un provvedimento di blocco anagrafico per la veronese, già notificato al Pra e alla Motorizzazione, che le impedirà qualsiasi acquisto o vendita di veicoli. I veicoli a lei intestati sono stati tutti radiati e in caso di rintraccio sul territorio verranno immediatamente sequestrati e successivamente confiscati. La donna è indagata per induzione in errore verso pubblici ufficiali del Pra e della Motorizzazione e per il reato di truffa ai danni dello Stato per l'apertura della partita IVA fittizia. I veicoli, che circolavano in tutta Italia con conducenti spesso protagonisti di fatti criminali, hanno accumulato in sanzioni al codice della strada, cartelle esattoriali, bolli, pedaggi autostradali una somma pari ad oltre 200.000 euro. "Un caso in cui la realtà supera l'immaginazione - commenta l'assessore alla Sicurezza Daniele Polato -. Non c'è limite alla delinquenza di certe persone, che non esitano a compiere reati a danno della collettività sperando di rimanere impuniti".

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