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Coronavirus, sale l'indice di contagio e cresce la paura per i focolai in Sicilia e Calabria

Massima attenzione e guardia alta: l'allarme per i nuovi focolai di Coronavirus che nascono un po' in tutto il territorio italiano non lascia tranquilli e l'Iss guarda con paura alla situazione in Sicilia e soprattutto in Calabria. Il tutto mentre l'indice di contagio 'Rt' torna sopra l'1 su scala nazionale.

Un trend di lieve aumento dei contagi negli ultimi giorni è confermato dal monitoraggio settimanale del ministero della Salute e dell'Iss, che per il momento delinea complessivamente un quadro generale della trasmissione e dell'impatto dell'infezione ancora "a bassa criticità". Ma l'Rt sui territori rivela anche una serie di preoccupazioni: il dato più alto è in Veneto (1,61), seguito da Lazio e Toscana sopra 1,2. Poi la Lombardia a 1,14.

Uno dei nuovi focolai riguarda proprio la Calabria e in particolare la città di Cosenza dove 15 componenti della comunità senegalese sono risultati positivi al virus. Sono tutti soggetti asintomatici e al momento in isolamento domiciliare. La scoperta è arrivata grazie al tampone effettuato su una bimba di 4 anni che avrebbe dovuto sottoporsi a un piccolo intervento.

Da lì i test al resto della famiglia e a tutti i componenti della comunità venuti in contatto tra loro. L'Asp è riuscita anche a individuare il paziente zero, un uomo rientrato dal Senegal dove avrebbe contratto il virus. La situazione sembra sotto controllo ma l'attenzione resta molto alta.

Dato in leggera crescita anche in Sicilia. Campanello d'allarme a Modica, nel Ragusano, dove si è stabilita per 15 giorni una escort: aveva preso in affitto un monolocale per il ricevimento di diversi clienti su appuntamento, prima di lasciare la Sicilia. La donna è poi risultata infetta a Foligno e avrebbe viaggiato dalla Sicilia in autobus e in treno.

Tra i nuovi cluster segnalati nel resto d'Italia, uno è stato individuato in un ristorante a Savona, che ha portato a 18 nuovi casi su 100 tamponi di verifica. Nella lista dei positivi ci sono alcuni membri del personale del locale e due infermiere della pediatria di Savona mentre tra i clienti che avevano frequentato il ristorante c'era anche Matteo Aicardi, il centroboa della Pro Recco e della nazionale di pallanuoto, ricoverato il 15 luglio nell'ospedale di Albenga. Il contagio sarebbe avvenuto durante una cena: le due infermiere erano sedute a un tavolo accanto a quello del pallanuotista.

A Ostia invece, sul litorale romano, la Asl ha disposto la chiusura di uno stabilimento balneare in attesa delle verifiche su un caso positivo di una persona di origini bengalesi. L'indagine epidemiologica è già stata avviata, a partire dai dipendenti della struttura e dai contatti stretti dell'uomo posto in isolamento. Il caso indice sembra essere un coinquilino sempre di nazionalità del Bangladesh andato a Milano: avviate le procedure del contact tracing nazionale.

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