Lunedì 23 Dicembre 2024

L'appello del Papa: "Senza il lavoro le famiglie non possono andare avanti"

Papa Francesco

Un appello accorato al mondo della politica e dell’economia perché rilancino il lavoro. E' arrivato oggi da Papa Francesco nel corso della preghiera domenicale dell’Angelus: «E' e sarà un problema della post-pandemia: la povertà, la mancanza di lavoro. E ci vuole tanta solidarietà e tanta creatività per risolvere questo problema». Primo Angelus di agosto con uno sguardo, dunque, alla situazione che si presenterà a settembre, alla fine del periodo estivo. "Auguro che in questo periodo - sono state le parole del Papa - molti possano vivere qualche giorno di riposo e di contatto con la natura, in cui ricaricare anche la dimensione spirituale. Nello stesso tempo auspico che, con l’impegno convergente di tutti i responsabili politici ed economici, si rilanci il lavoro: senza lavoro le famiglie e la società non possono andare avanti». Il Papa ha anche chiesto ai cristiani un impegno vero, "specialmente in questo momento grave», nel farsi carico degli altri, soprattutto i più fragili. La logica del cristiano deve essere quella «di farsi carico dell’altro, di non lavarsene le mani, di non girarsi dall’altra parte». «Il 'che s'arrangino' non entra nel vocabolario cristiano», ha aggiunto. Il Papa ha poi salutato i fedeli in piazza dove, per la prima volta si sono visti turisti anche di Paesi lontani, come il Brasile. E il pontefice ha espresso un pensiero speciale per un altro Paese dell’America Latina, il Nicaragua, dove nei giorni scorsi è stata attaccata la Cattedrale della Capitale. «Penso al popolo del Nicaragua che soffre per l’attentato della Cattedrale di Managua dove è stata molto danneggiata, quasi distrutta, l'immagine tanto venerata di Cristo che ha accompagnato e sostenuto durante i secoli la vita del popolo fedele. Cari fratelli nicaraguensi vi sono vicino e prego per voi», ha detto Papa Francesco. Infine nuova svolta di Francesco su Medjugorje che ha inviato un messaggio per l’incontro dei giovani, che si svolge proprio in questi giorni. E’ la prima volta che accade e si inserisce nella nuova linea voluta da Papa Francesco che ha autorizzato i pellegrinaggi e di recente ha anche accettato le dimissioni del vescovo locale, monsignor Ratko Peric; è andato via per avere superato i limiti di età ma mons. Peric era anche conosciuto per la sua forte opposizione al 'fenomenò di Medjugorje che rientrava nella sua giurisdizione pastorale.

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