"Temevo di non farcela, ma ho superato anche questa prova". Così Silvio Berlusconi al Corriere della Sera sul percorso che ha fatto dopo aver contratto il Covid. Il leader di Forza Italia fa poi un appello affinché si vada a votare sul referendum e per le Regionali, chiedendo agli italiani di non rinunciare a un'occasione per esprimere la propria sovranità. "Ai referendum come alle elezioni è il popolo a decidere, come è giusto e sano in una democrazia". A proposito della malattia dice che "i momenti più duri sono stati i primi tre giorni in ospedale. Avevo dolore dovunque". Ora, prosegue, "mi sento molto stanco, spossato. Questa è la caratteristica del Covid; mi sento vicino al dolore di tante famiglie che, come la mia, sono state provate da questo terribile morbo. Ancora di più mi sento vicino a chi ha perso una persona cara". Tra i tanti messaggi d'affetto ricevuti, "la telefonata del presidente della Repubblica, che rappresenta la nazione, li riassume tutti". Ma "devo dire che non ho mai smesso - come in passato - di confidare nell'aiuto di Dio e nella grande competenza dei medici e del personale sanitario. È questo il consiglio che rivolgo a tutti gli ammalati: non lasciatevi andare, non perdete mai la speranza di guarire. Il Covid si può battere". Sul rischio di un nuovo lockdown: "Il caso di Israele dimostra che il pericolo è dietro l'angolo. Però dobbiamo assolutamente scongiurarlo. Una seconda ondata sarebbe una catastrofe umanitaria, sanitaria ed economica senza precedenti. Per questo tutti abbiamo il dovere di rispettare con il massimo rigore le regole per prevenire i contagi". Sul rientro a scuola e il lavoro del governo "c'è una grande confusione. Le scuole dovevano riaprire, questo è evidente, ma in condizioni di sicurezza, che oggi obiettivamente non ci sono". Se ci sarà un successo del centrodestra alle regionali "avremo un buon governo e si confermerà che la attuale maggioranza di governo non è la maggioranza del Paese. Non ci poniamo limiti. Potremmo anche vincere dovunque". La riforma sul taglio dei parlamentari andava fatta "senza dubbio" diversamente: "Fatto così, il taglio dei parlamentari è solo una riduzione degli spazi di rappresentanza, di democrazia. Per questo Forza Italia ha lasciato libertà di voto; però mi sento di chiedere a tutti gli italiani di andare a votare - osserva, citando Platone - di non rinunciare ad un'occasione per esprimere la propria sovranità. È in gioco il futuro nel Paese, il futuro dei nostri figli".