«Di fatto, non ci sono problemi di trasmissione del virus Sars-Cov-2 attraverso gli alimenti, come era inizialmente stato ipotizzato per la nostra scarsa conoscenza mesi fa. Era una supposizione che aveva generato preoccupazione nella popolazione, ma fortunatamente oggi la possiamo ritenere totalmente infondata». Lo ha detto il vice ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, intervenendo oggi a una conferenza sulla sicurezza alimentare nella sede del dicastero. «Il tema della sicurezza alimentare - ha sottolineato - mi sta molto a cuore anche per la mia esperienza personale. I protocolli utilizzati già da marzo hanno garantito un servizio di distribuzione e di mantenimento dell’apertura dei negozi in massima sicurezza. Il discorso più rilevante adesso riguarda la sicurezza dei lavoratori, i quali devono avere la massima tutela con test e dispositivi come già avvenuto nei mesi più duri del lockdown. La sicurezza alimentare - ha concluso - è sempre stata uno dei pilastri della politica di governo. Oggi è una delle sfide primarie per garantire la salute comune». Alla conferenza è intervenuta anche la deputata Maria Laura Paxia (M5s): «Se da una parte la X Commissione di Montecitorio (attività produttive, commercio e turismo) è pronta ad accogliere le istanze delle piccole e medie imprese del commercio, macellai in primis, per orientare al meglio gli indirizzi dei sostegni, dall’altra anche Bruxelles sta blindando la filiera agroalimentare», ha osservato. Il presidente di Federcarni, Maurizio Arosio, ha da parte sua spiegato: «La filiera della macelleria italiana è pronta a ripartire. Nonostante il grande momento di difficoltà sanitaria e di incertezza economica che attanaglia il Paese, gli associati hanno già ingranato la marcia della ripresa. Auspichiamo non vi debba essere più il pericolo di alcuna saracinesca abbassata. Nessuna chiusura forzata. Nessuna resa. Resteremo tutti aperti, con la certezza di dare, come sempre, un importante contributo». Per rispondere sempre meglio alle richieste dei consumatori informati, l’Università di Bologna con Federcarni hanno ideato il primo e unico corso di formazione per professionisti della filiera. «E' un format unico in Italia - ha affermato il professor Marco Tassinari del Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Alma Mater bolognese - e sarà il primo per formare il professionista della carne su vari aspetti importanti della professione, con docenti universitari e specialisti dei vari settori da affrontare: conoscenza approfondita sulle varie specie animali, tecniche di allevamento ed alimentazione, caratteristiche qualitative, valori nutrizionali e nutraceutici delle carni; normative sull'igiene e sicurezza delle carni, gestione e marketing dell’impresa». «Il Covid - ha detto il professor Marco Tinelli, consulente del Ministero della Salute e infettivologo della Società Italiana Malattie Infettive - ci ha insegnato delle modalità comportamentali che dovrebbero essere applicate sempre: lavaggio delle mani, distanziamento tra persone, in determinati casi usare la mascherina come avviene adesso; abbiamo imparato anche l’importanza di sanificare e disinfettare gli ambienti, specialmente là dove siano trattati alimenti, sia per la grande distribuzione che per i negozi di quartiere. Il sistema veterinario italiano è molto efficace e ben controllato ed è a mio avviso il migliore al mondo. Risulta dunque fondamentale una rete tra veterinari, specialisti infettivologi e filiera della carne per una completa sicurezza alimentare», ha concluso.