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Coronavirus, bollettino del 21 ottobre: 562 casi e 11 vittime in Sicilia, boom di contagi in Italia: più di 15 mila casi

Sono 562 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia, 11 le vittime odierne. Effettuati 7412 tamponi. I ricoverati sono 565 in regime ordinario (+23 da ieri) e 83 in terapia intensiva (+6), 7202 in isolamento domiciliare.

Ben 198 i guariti (5551 in tutto), 7850 casi attualmente positivi e 13790 quelli totali dall'inizio della pandemia. Sul fronte della distribuzione territoriale sono 192 i nuovi casi a Palermo; 170 a Catania; 66 a Trapani; 53 a Messina; 34 a Ragusa; 20 a Siracusa; 19 a Caltanissetta; 5 a Enna e 3 a Agrigento.

Nuova impennata dei casi Covid in Italia: 15.199 casi oggi (ieri 10.874), con il record di tamponi (177.848, 33mila più di ieri). Balzo anche dei decessi, 127 oggi contro gli 89 di ieri, per un totale che sale a 36.832. Crescita leggermente meno ripida invece per le terapie intensive, +56 oggi contro il +73 di ieri, 926 in tutto, e per i ricoveri ordinari, +603 (ieri +778), per un totale di 9.057.

A trainare il balzo dei casi la Lombardia, che li raddoppia in 24 ore (+4.125), seguita da Piemonte (1.799), Campania (1.760), Veneto (1.422) e Lazio (1.219). Le uniche due regioni con un incremento a sole due cifre sono Molise (22) e Basilicata (85). Il totale dei casi dall’inizio della pandemia schizza così a 449.648.

I guariti nelle 24 ore sono 2.369 (ieri 2.046), per un totale di 257.374. Forte incremento del numero delle persone attualmente positive: sono 12.703 in più (ieri +8.736), e sono ora 155.442. Di questi, 145.459 sono in isolamento domiciliare, 12.044 più di ieri.

Sale ancora, malgrado il record di oltre 177mila tamponi, il rapporto tra casi testati e positivi rilevati, vero indice della capacità di monitoraggio e di tracciamento del sistema. I tamponi serviti appunto per testare i possibili contagiati, che hanno quindi generato i 15.199 casi di oggi, sono oggi 106.488, con un rapporto con i positivi salito al 14,27% contro il 12,4% di ieri.

Più «rassicurante», ma improprio, il rapporto tra tamponi totali e nuovi positivi, che oggi è all’8,54% (ieri 7,5%): nel numero complessivo dei test infatti sono compresi anche quelli di controllo per certificare le avvenute guarigioni, quindi il dato non è omogeneo. Non a caso da diversi mesi la tabella fornita quotidianamente dal ministero della Salute distingue tra tamponi totali e tamponi serviti per rilevare nuove positività.

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