E’ pesante oggi, specie sul numero di morti, il dato sull'epidemia da Covid-19 in Italia: i nuovi casi sono 23.225, contro i 20.709 di ieri, le vittime sono 993 contro i 684 di ieri, per un totale di 58.038.
Il numero di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore è pari a 227.729, ma con 20.586 mila tamponi in più rispetto a ieri. Il rapporto tamponi-positivi risale leggermente riportandosi a poco più del 10% (10,1 contro il 9,99 di ieri). Ancora in calo le terapie intensive, 19 in meno (ieri -47), scese a 3.597, così come i ricoveri ordinari, 682 in meno (contro i -357 di ieri), 31.772 in tutto. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
In Sicilia 1.294 casi Covid in più, che fanni salire gli attuali positivi a 39.780: 1.465 ricoverati con sintomi, 221 in terapia intensiva (+1, 15 nella giornata di oggi), 38.094 in isolamento domiciliari. I deceduti sono 1.650, 34 in più di ieri. Ammontano a 67.862 i casi totali, 26.432 i dimessi guariti 1.211 in più), con un incremento dei tamponi effettuati pari a 10.581.
Altre 12 vittime in Calabria
In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 362.057 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 372.492 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al coronavirus sono 17.542 (+280 rispetto a ieri), quelle negative 344.515». Lo rende noto la Regione Calabria nel bollettino quotidiano dei dati relativi al coronavirus: i decessi dall’inizio dell’emergenza sono 322 (+12 rispetto a ieri).
Arcuri: un italiano ogni 36 è stato contagiato
Oggi c'è stato il numero quotidiano "massimo di vittime dall’inizio dell’emergenza e risulta che un nostro concittadino ogni 36 è stato contagiato: sono numeri che fanno tremare e che non vanno dimenticati. Ma la curva si sta congelando, il virus è ancora forte ma siamo in grado di contenerlo". Lo ha detto il Commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri. «Proprio adesso - ha aggiunto - alleggerire le misure di contenimento significherebbe rischiare con buona probabilità addirittura la terza ondata. Sarebbe davvero complicato realizzare la più grande vaccinazione di massa nel pieno della terza ondata».
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