"Se si pone una data limite, è chiaro che tutti dovranno cercare di anticipare la partenza entro quella data, mentre se non la si pone di limite, ci sarà qualcuno che parte il 20 e qualcun altro dopo Natale". Lo ha detto, a Rainews, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, commentando l’ultimo decreto legge governativo che ha fissato al 21 dicembre la data dopo la quale non sarà più possibile spostarsi tra le regioni". Per Fontana il rischio è quindi quello che si crei "una giornata di punta" con una sorta di partenza di massa. Senza porre una data, argomenta Fontana, i cittadini andranno nelle loro "seconde case gradualmente, in base alle loro necessità, e non fissando un’unica data". Come accadde lo scorso anno per i tanti che tornarono in Calabria e Sicilia. "Non credo che la visita ai propri genitori il giorno di Natale possa essere considerato un elemento di pericolo, non lo dico io ma lo dice il Comitato tecnico scientifico (CTS) che proprio in queste ore ha affermato questo principio, e comunque è sicuramente più grave una festa in piazza o un accesso indiscriminato a bar o ristoranti".