Aveva i sintomi del morbillo e invece era Covid-19, solo che ancora non lo si poteva immaginare perché era il primo dicembre del 2019. A dimostrare che il virus SarsCov2 circolava in Italia già dal tardo autunno dell’anno scorso è uno studio dell’università Statale di Milano, pubblicato sulla rivista Emerging Infectious Diseasese. Il tampone fatto a un bambino di 4 anni, che già dal 21 novembre aveva iniziato a stare male con tosse e rinite, ha rivelato infatti la presenza del virus, almeno 3 mesi prima del paziente 1 di Codogno.
Il coronavirus Sars-CoV-2 potrebbe quindi essere apparso prima in Italia che a Wuhan. Torna a sostenerlo anche il tabloid di Pechino Global Times, che ha sentito esperti cinesi sugli ultimi studi i quali hanno rivelato la presenza del virus in pazienti italiani già prima di dicembre 2019.
«A ogni modo, questo non localizza l’Italia come l’origine del virus», scrive il tabloid di Pechino citando esperti, «dal momento che determinare la fonte è un lavoro complicato che richiede un grande ammontare di indagini e studi».
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