Martedì 26 Novembre 2024

Covid, buoni e.... cattivi: tutti i furbetti del bonus, dai politici ai milionari

Fatta la legge trovato l'inganno. Un adagio perfettamente calzante, ai tempi del Coronavirus. Come sempre accade quando lo Stato allarga i cordoni della borsa ed elargisce contribuiti, i tentacoli della criminalità si centuplicano, avvinghiano qualunque cosa e drenano risorse. Ma a volte ad aggirare gli ostacoli sono gli insospettabili. Coloro i quali, pur celandosi dietro una giacca e una cravatta, vanno ugualmente al di là del consentito. E così, nell'indeterminabile -  quanto ampia - lista dei “furbetti del bonus” ci finiscono proprio tutti. Anche i milionari. Anche i politici. Anche chi viene già “stipendiato” da Mamma Italia.

Vive in una casa da sogno ma... batte cassa

Ha del clamoroso la storia di un “nullatenente” di Genova, indagato per evasione fiscale. Ha richiesto (e ottenuto) il bonus spesa Covid dal Comune. Aveva un contenzioso di 900mila euro con l'Agenzia delle entrate. Una casa, al quinto piano e nel pieno centro di Genova, con nove locali del valore di circa un milione di euro. Eppure il nullatenente ligure ha fatto domanda per incassare il bonus da... 100 euro. L'ha avuto, certo, prima di essere stato scoperto.

I “furbetti” della politica

Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico non ha fatto i nomi dei “furbetti del bonus autonomi” ma qualcuno era già saltato fuori. Una rappresentante della Lega che lo scorso anno ha dichiarato un reddito totale di 106mila euro (circa 62mila nel 2018)  ha regolarmente incassato il bonus da 600 euro.  Un collega leghista, imprenditore tessile, nonostante una dichiarazione da oltre 100mila era entrato nel lotto dei beneficiari. A chiudere il terzetto dei politici con il vizietto... del Bonus, un pentastellato, ideatore di un'app per l'orientamento nelle città italiane. Nonostante i 75mila euro dichiarati, anche lui ha presentato la domandina...

Boom di sanzionati a Napoli

In Campania sono state numerose le false dichiarazioni di indigenza e ben 700 i sanzionati. Una donna, ufficialmente disoccupata ma con 300mila euro in banca (e una dichiarazione Isee al di sotto dei 5mila...), ha partecipato al bando promosso dal Comune di Casoria. A Torre Annunziata, invece, 116 i percettori di bonus, reddito di cittadinanza e lavoratori in nero segnalati.

I casi di Crotone

Hanno dichiarato il falso per ottenere i buoni spesa ben 86 persone, segnalate dai carabinieri. L'attività di controllo, legata all'operazione di controllo denominata “Dike 2”, guidata dai carabinieri della Compagnia di Taurianova ,hanno accertato una lunga serie di altre irregolarità.    

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