Papa Francesco declamerà venerdì 25 dicembre ai fedeli il messaggio di auguri e la benedizione Urbi et Orbi alle ore 12:00. La cerimonia ha subito un leggero cambio della modalità con Papa Francesco che non pronuncerà il discorso dalla loggia centrale della basilica che si affaccia su Piazza San Pietro ma all’interno dell’Aula delle benedizioni del Palazzo Apostolico.
L’evento potrà essere seguito in diretta streaming in maniera analoga attraverso Raiuno e TV2000 (CLICCA QUI) dalle 11:55 e sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook di Vatican News (clicca qui) e sul canale YouTube (clicca qui) di Vatican Media.
La messa di Natale anche nella lingua dei segni
Per la messa di Natale di Papa Francesco e il messaggio Urbi et Orbi ci sarà anche una diretta streaming anche nella lingua dei segni. Vatican News in collaborazione con Tv2000 e suor Veronica Donatello della Cei offrirà apposite traduzioni su un canale You Tube per le persone con disabilità uditive e comunicative. E’ raccogliendo un appello del Pontefice, contenuto nel Messaggio per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre scorso, che i media vaticani offriranno gratuitamente la traduzione in Lingua dei Segni in occasione della messa della Vigilia celebrata dal Papa domani, 24 dicembre, e del tradizionale Messaggio natalizio con la benedizione Urbi et Orbi il 25 dicembre.
Collegandosi al link https://e.va/lis le persone con disabilità comunicative e uditive potranno dunque seguire i due eventi papali in streaming. Come già in occasione della Pasqua, la traduzione nella Lingua dei Segni (Lis) sarà curata da Suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana per la Pastorale delle persone con disabilità, e avverrà in collaborazione con Tv2000. «Si rinnova quindi il servizio in Lingua dei Segni già offerto durante le celebrazioni del Triduo Pasquale di quest’anno - scrive Vatican News -. Un’iniziativa con la quale i media vaticani esprimono concretamente la propria vicinanza a quanti vivono situazioni di particolare difficoltà in questa pandemia».
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