Venerdì 15 Novembre 2024

Il governatore De Luca si è già vaccinato. De Magistris: "Indegno abuso di potere"

Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, durante la somministrazione del vaccino anti Covid all'ospedale Cotugno, in una foto postata dallo stesso governatore sul suo profilo Facebook (ANSA)

Al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è stato somministrato stamattina il vaccino anticovid. De Luca ha seguito l'avvio delle vaccinazioni nella tenda allestita all'esterno dell'Ospedale Cotugno di Napoli e poi è andato in riunione con il direttore generale Maurizio Di Mauro. Al termine dell'incontro, De Luca si è sottoposto al vaccino nella direzione dell'ospedale napoletano, come si apprende da fonti della Regione Campania. "Trovo davvero inqualificabile e indegno l'abuso di potere del Presidente De Luca che approfitta del suo ruolo istituzionale per vaccinarsi quando il vaccino, nelle prime settimane, deve essere destinato esclusivamente, considerate le pochissime quantità disponibili, a medici, infermieri, operatori sanitari ed anziani. La salute del Presidente De Luca viene purtroppo prima del popolo campano. Si dovrebbe vergognare e chiedere scusa". Lo dice il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

De Luca: "Distribuzione vax sia seria, non da mercato nero"

"Questa è una giornata simbolica, ma quando inizia la vaccinazione di massa dei cittadini ci vogliono criteri seri, rapportati alla popolazione, ogni altro criterio sarebbe da mercato nero". Lo ha detto il governatore Vincenzo De Luca, nei giorni scorsi critico sul numero di dosi assegnate in prima battuta alla Campania. "Quando comincia a metà gennaio la vaccinazione per tutti - ha detto in occasione del vax day - pretenderemo la distribuzione del vaccino alle Regioni proporzionale alla popolazione residente, niente di più o niente meno". "Viviamoci questa giornata dimostrativa, che forse è stata anche anche troppo sovraccaricata dal punto di vista mediatico, sembrava lo sbarco in Normandia invece che l'arrivo di borse del vaccino, ma si capisce che si voleva dare un segnale di speranza", ha detto ancora il governatore della Campania. "Sento - ha evidenziato a proposito della scuola - che si parla della riapertura dell'anno scolastico il 7 gennaio, queste sono cose che mi fanno impazzire. Come si fa a dire 'si apre' senza verificare il 3, il 4 gennaio la situazione? In Campania non apriamo tutto il 7". "Si devono valutare i dati - ha detto - e l'idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un'idea che la Campania non condivide, valutiamo un passo alla volta il rientro, ma certamente non mandiamo in blocco il 50% a scuola".

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