Martedì 30 Aprile 2024

Botti di Capodanno: strage di uccelli nella notte a Roma

Strage di uccelli a Roma. Sono centinaia le carcasse dei volatili trovati morti in strada, a causa dei botti esplosi nella notte di Capodanno. Foto e video stanno facendo il giro dei social network, tra Facebook e Twitter, e immortalano, in particolare, un tratto di strada di via Cavour. Alcune immagini mostrano gli stormi, solitamente appollaiati sugli alberi attorno alla stazione Termini, volare fino a schiantarsi contro i cavi dell’alta tensione. I video sono stati girati a mezzanotte circa. Uccelli morti sono stati trovati anche in altre zone centrali della Capitale. A via San Vitale, nei pressi della Questura, sono diverse le carcasse di volatili in strada.

Oipa: vietare la vendita di petardi e fuochi d’artificio

«Ogni anno non facciamo che ripeterlo: la vendita di petardi e fuochi d’artificio va vietata e le aziende riconvertite». Così Massimo Comparotto, presidente dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) commenta la strage di uccelli a Roma avvenuta a causa dei botti scoppiati per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Nell’ultima notte del 2020, secondo l’ente «sono morti uccelli, soprattutto storni, che hanno scelto come dormitori gli alberi tra la Stazione Termini e la parte alta di via Cavour. Nella capitale sono state molte le esplosioni di mezzanotte la 'guerra di Capodannò è andata in scena anche quest’anno nonostante il divieto imposto dall’ordinanza della sindaca Raggi». Per Comparotto «le ordinanze sono inutili, di fatto i controlli non esistono e ogni anno contiamo centinaia di esemplari morti e feriti tra la fauna selvatica e tanti animali domestici feriti o smarriti a causa dei botti e della distrazione dei proprietari. E’ tempo che il legislatore rimedi a tale scempio che colpisce anche gli umani. E’ questione di salute, ordine pubblico e, soprattutto, di civiltà».

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