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Italia zona arancione oggi 4 gennaio: cosa si può fare e cosa no

Shopping, bar, ristoranti, seconde case e spostamenti: tutto ciò che c'è da sapere

In un periodo come quello attuale il dettaglio... cromatico non è di poco conto. E così, l'Italia reduce dai (moderati) bagordi natalizi, anche se solo per 24 ore (oggi) torna a colorarsi di arancione. Poche ma sostanziali le differenze con il rosso acceso sinonimo di limitazione tout court. Paletti meno rigidi, dunque - ma comunque paletti - che dureranno il giro di un amen, perché domani e nel giorno dell'Epifania sarà nuovamente il rosso il colore che andrà per la maggiore.

Ecco cosa si potrà fare (e cosa no) solo per 24 ore.

Spostamenti

Sarà consentito circolare nel proprio Comune senza autocertificazione, fatta eccezione per la fascia oraria del coprifuoco, confermata dalle 22 alle 5.

Spostamenti dai comuni sotto i 5000 abitanti

Giova precisare che nel Dpcm di Natale è chiarito che gli spostamenti possono essere effettuati dai comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri (seppur ciò comporti varcare la soglia della propria regione) con il divieto di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.

Seconde case

Le Faq del Governo, allo stesso tempo, precisano che fino al 6 gennaio gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti all'interno della propria Regione (e vietati verso le altre). È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente.

Passeggiate e shopping

La riapertura dei negozi, nella giornata di oggi, è consentita fino alle 21. L'obiettivo è evitare che i clienti scelgano di ingolfare solo determinate fasce orarie, creando inevitabili assembramenti. Vanno comunque rispettate le regole tese a garantire il distanziamento sociale.

Bar e ristoranti

Per queste tipologie di attività, è consentito l'asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio.

Sanzioni

Eventuali violazioni comportano la sanzione amministrativa che va dai 400 ai 1000 euro, con la possibilità di maggiorarla qualora la violazione avvenisse a bordo di un veicolo.

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