Domenica 22 Dicembre 2024

Rider aggredito a Napoli, fermati anche minori e recuperato il motorino. Gara di solidarietà

Alcune persone sono state fermate perché sospettate di essere gli autori della rapina ai danni del rider, avvenuta l'altra sera in calata Capodichino a Napoli. Tra loro ci sarebbero anche dei minori. Gli agenti della Questura hanno anche recuperato il motorino che è stato trovato davanti l'abitazione di uno dei sospettati di aver aggredito l'uomo. Il video dell’aggressione è subito diventato virale. Ad indagare, coordinati dalla Procura, sono gli investigatori del Commissariato di Secondigliano e della Divisione Anticrimine della Squadra Mobile che hanno individuato un gruppo di persone sospettate di essere coinvolte nell’aggressione che ora si trovano in Questura per essere ascoltate. Il rider è un napoletano di 52 anni, Gianni, sposato e con due figli. Ad aggredirlo, come dimostra il video, sono stati 6 ragazzi, a bordo di due motorini, lo hanno picchiato per sottrargli lo scooter, l'episodio è stato ripreso da un residente e diffuso su Facebook dal consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.

La gara di solidarietà

Per il rider - rimasto disoccupato poco tempo fa dopo aver lavorato in una catena commerciale - è scattata una gara di solidarietà sia per una raccolta di fondi per consentirgli di comprare un nuovo scooter sia per offrirgli un posto di lavoro più adatto a un cinquantenne. "Sulla mia pagina Fb - dice Borrelli - ci sono già tante dimostrazioni di solidarietà concreta tra cui quella di un calciatore che ha offerto 2.500 euro. Ci sono diversi imprenditori napoletani che, malgrado il periodo di crisi, hanno offerto posti di lavoro". Nonostante la brutale aggressione, Gianni, sottolinea Borrelli, pur di non perdere il posto di lavoro ha continuato anche nella giornata del 2 gennaio a fare le consegne utilizzando l'auto dopo la perdita dello scooter (che era della figlia). "Diversi rider mi hanno fatto sapere che spesso vengono aggrediti al fine di sottrarre loro gli incassi. In ogni caso i protagonisti dell'aggressione a Calata Capodichino sono dei vigliacchi - conclude Borrelli - si sono accaniti in 6 contro un 50enne". Tra le donazioni anche quella  del giocatore della Lazio Momo Fares che ha contribuito con ben 2500 euro.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da CALCIATORIBRUTTI (@calciatoribrutti)

leggi l'articolo completo