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Vaccini, arriva l'ok a Moderna: Italia seconda solo a Germania, verso le 70mila dosi al giorno

Dalle Regioni l'ok all'accordo quadro con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta «per coinvolgerli in questo importante sforzo collettivo»

La Commissione europea, dopo il parere positivo dell’Ema, ha dato l'ok al vaccino Moderna: «E' sicuro ed efficace. Come prossimo passo garantiremo l’autorizzazione alla commercializzazione nell’Ue». La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) si riunirà domani, 7 gennaio, per esaminare il dossier del vaccino anti-Convid di Moderna e per l’autorizzazione all’immissione in commercio e all’utilizzo nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.

Vertice Stato Regioni

In giornata si è celebrato anche il vertice tra il Governo italiano e le Regioni per un aggiornamento sul personale sanitario e sociosanitario nella campagna di vaccinazione. Alla riunione, convocata dal ministro per le Autonomie, Francesco Boccia, hanno partecipato oltre ai vari governatori, il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il commissario per l'Emergenza, Domenico Arcuri. «L'agenzia europea del farmaco ha appena approvato il vaccino Covid Moderna. La sfida è ancora dura, ma quello di oggi è un altro importante passo avanti contro il virus» ha commentato subito dopo il vertice il ministro alla Salute Roberto Speranza, mentre il collega Boccia ha fatto il punto sulla campagna vaccinale anti Covid: «Tutte le Regioni stanno facendo sui territori un intenso lavoro per attuare il piano nazionale messo a punto dal Commissario per la campagna di vaccinazione, noi restiamo sempre al loro fianco disponibili per fornire tutto il supporto necessario. Con l’impegno di tutti abbiamo avviato un percorso che ci porterà a uscire gradualmente dall’emergenza entro l’estate».

Speranza: siamo secondi in Europa

«Siamo secondi nella vaccinazione dietro solo alla Germania, abbiamo tutte le capacità per accelerare» ha affermato ancora Speranza durante la riunione con le Regioni: «Ora è in atto quell'accelerazione nella campagna vaccinale necessaria. La grande maggioranza delle regioni ha raggiunto percentuali rilevanti. Il paese è pronto» ha continuato Speranza. "Il piano - ha messo in rilievo Speranza - sarà incrementato man mano che Ema autorizzerà gli altri vaccini. Sforzi straordinari da parte di tutte le regioni per mettere a regime la macchina, che vuol dire 70 mila vaccini al giorno a livello nazionale finchè non si avranno gli alti vaccini autorizzati».

Arcuri: 6 milioni di vaccini entro marzo

Al momento è stato presentato un programma con 5,9 milioni di vaccinati entro fine marzo, 13,7 ad aprile, 21,5 milioni entro fine maggio e si può completare la vaccinazione volontaria entro agosto. Lo ha detto - a quanto si apprende - il Commissario Arcuri, durante il vertice Governo-Regioni. Per la somministrazione del vaccino Pfizer (modello Freeze) il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri, invierà da subito 1.500 operatori tra medici e infermieri, a integrazione dei 3.800 già operativi nelle singole regioni. La suddivisione sarà in base alla popolazione. Entro il 7 gennaio sarà comunicato l’elenco del personale individuato per regione alla Agenzie per il lavoro (sono 5 divise per aree territoriali, in base al numero di popolazione) e a partire dal 20 i primi candidati saranno disponibili" ha garantito Arcuri durante il vertice Governo-Regioni.

Le Regioni: più personale a chi vaccina

«Dare maggiore personale a chi fa sul serio tanti vaccini e non a chi li tiene in magazzino» e «limitare la permanenza in magazzino per evitare che vengano sprecati». Queste in sintesi, a quanto si apprende, le richieste avanzate dalle Regioni nel corso dell’incontro con il ministro della Salute Roberto Speranza.

L'accordo con i medici di famiglia

Le Regioni, inoltre, hanno manifestato la propria disponibilità a collaborare perché si possa fare un accordo quadro con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta «per coinvolgerli in questo importante sforzo collettivo» ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, dopo l’incontro con i ministro Boccia e Speranze e il commissario Arcuri. «Significativo che i ministri Speranza e Boccia e il Commissario Arcuri abbiano manifestato gratitudine per l’impegno delle Regioni e per la dedizione encomiabile del personale sanitario impegnato in questa primissima fase».

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