Il Governo invita ma non obbliga a scaricare l’app IMMUNI. Ma gli italiani stanno alla larga, in pochi rispondono all’appello. Con la privacy non si scherza mica, specialmente quando si tratta di aspetti sanitari. Il flop è servito: pochi milioni la scaricano, cosicché il sogno del tracciamento naufraga nel mare in tempesta del Covid. Con l’app IO tutta un’altra storia. I cittadini non esitano a fiondarsi sui dispositivi mobili e farla propria. Un boom nemmeno tanto inatteso, perché quando di mezzo ci sono i denari non c’è dato sensibile che tenga. Si metterebbero in piazza anche segreti nascosti, vizi e amanti, oltre a informazioni su carte di credito e debito, pagobancomat, conto corrente. Contraddizioni giustificate dal grande peso attribuito al fattore economico e dalla possibilità di racimolare qualcosa. IMMUNI, quindi, giace dimenticata, IO invece e’ visitata più volte al giorno, pure in maniera ossessiva, per verificare il quantum del credito maturato. Viva il Cashback, abbasso il Contact tracing tramite applicazione. Che se prevedesse un meccanismo di rimborso sarebbe un altro successo. Pecunia non olet.
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