
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del COVID-19. Il testo proroga, al 30 aprile 2021, il termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio ai sensi dei decreti-legge n. 19 e 33 del 2020. Il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Ecco il testo completo del Dpcm firmato dal premier Conte. Come preannunciato l'Italia continua ad essere suddivisa in fasce:
Bolzano, Lombardia e Sicilia zona rossa
Tre zone vanno in area rossa: sono la provincia autonoma di Bolzano, la Lombardia e la Sicilia. Da quanto si apprende dal Ministero della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.
Nove regioni passano in area arancione
Nove Regioni passano in area arancione: sono le Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. Lo prevede la nuova ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà nelle prossime ore e che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.
Le regioni zona gialla
La Campania insieme ad altre 5 regioni/PA restano in fascia gialla. Sono Sardegna, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento, Molise. Lo prevede, la nuova ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà nelle prossime che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.
Divieto di spostamenti tra le Regioni sino al 15 febbraio
Qualche modifica rispetto alle bozze il governo però l’ha fatta. Il divieto di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, sarà in vigore fino al 15 febbraio e non più al 5 marzo. Fino a quella data sarà invece valida la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa. E sempre fino al 5 marzo sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia. Sul divieto della vendita da asporto per i bar dalle 18, fortemente criticato dalle Regioni, il governo invece ha aperto. "Non porta vantaggi significativi sul piano della prevenzione e al contrario rischia di rappresentare un ulteriore fattore negativo di tensione sociale ed economica sui territori» ha detto il presidente della Conferenza Stato Regioni Stefano Bonaccini a nome di tutti i governatori. La risposta è arrivata dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia: l'esecutivo manterrà la norma per evitare casi di movida, ma palazzo Chigi e il Mise sono al lavoro per «limitare al massimo i divieti» alle sole bevande e alcolici.
Scuole: didattica in presenza per elementari e medie. Superiori: almeno 50% in presenza
A partire da lunedì le scuole superiori di secondo grado «adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica... in modo che...almeno al 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza». E’ quanto prevede la bozza del Dpcm in vigore dal 16 gennaio. Per le scuole dell’infanzia, per le elementari e le medie, prosegue il testo, la didattica continua a svolgersi "integralmente in presenza».
Chiuse palestre, piscine, cinema e teatri
Sempre Boccia ha garantito, nonostante la crisi di governo, «massima priorità" per i ristori a tutte le attività costrette a fermarsi. Tra queste c'è lo sci: gli impianti non riapriranno, almeno fino allo scadere del Dpcm, ha ribadito il governo nonostante alcuni presidenti chiedano che almeno nelle zone gialle sia consentita l'attività ai soli residenti. Chiuse anche palestre e piscine - anche se si continua a lavorare per consentire la ripresa almeno agli sport individuali nelle zone gialle - così come cinema e teatri. E’ confermata, invece, l’apertura dei musei, ma solo nelle regioni gialle e solo nei giorni feriali. «E' un servizio ai residenti - ha sottolineato il ministro Dario Franceschini - è un primo passo, un segnale di riapertura» per il futuro. Non l’unico. Con il decreto viene infatti introdotta la "zona bianca", in cui le uniche restrizioni sono il distanziamento e l’uso della mascherina. Ma i parametri per entrarci - 3 settimane consecutive di incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio basso - fanno sì che ci vorranno mesi prima che una regione possa trovarcisi.
Vaccino? Più dosi, evidenza scientifica e dialogo
"Si comincia a vedere finalmente la luce in fondo al tunnel, il Covid ha i mesi contati, con i nuovi vaccini sconfiggeremo questo virus che ha colpito duramente nostro pianeta. Mai nella storia abbiamo avuto un vaccino così veloce". Lo ha detto alla Camera il ministro della Salute Roberto Speranza, elogiando il mondo della ricerca scientifica. "Il vaccino - ha aggiunto - è un bene pubblico globale, diritto di tutti e non privilegio di pochi. Per questo in Italia è gratuito con acquisti delle dosi da parte dello Stato, con opzioni di acquisto previsti da accordi europei per circa 226 milioni di dosi che nelle prossime settimane diventeranno 250 milioni. Abbiamo opzionato il doppio delle fiale necessarie per vaccinare tutti gli italiani. Siamo ragionevolmente fiduciosi che un aumento delle dosi disponibili avverrà in tempi non lunghi. Aspettiamo fiduciosi, certi che Ema e Aifa non perderanno neanche un giorno nel loro lavoro. Vogliamo correre ma dobbiamo farlo nell’assoluta sicurezza. Ecco perché dobbiamo dare agli scienziati tutto il tempo necessario per completare il loro lavoro. A chi ha dubbi sui vaccini dobbiamo rispondere con la trasparenza, l’evidenza scientifica e la capacità di ascolto e dialogo, non con gli insulti o con una guerra ideologica tra fan della scienza e primitivi delle caverne".
Nel primo trimestre 2021 è attesa l'autorizzazione anche del vaccino di Johnson & Johnson. I risultati del vaccino italiano ReiThera sono molto incoraggianti. Stiamo lavorando parallelamente ad organizzare le forze e l’Italia è pronta a mettere in campo una squadra forte: si aggiungeranno 40 mila medici ed entreranno anche le farmacie in campo.
Ema può procedere all’autorizzazione del vaccino Astrazeneca a partire dal 29 gennaio. Con il vaccino Astrazeneca avremo a disposizione altre dosi fondamentali". Per Speranza, "nella campagna di vaccinazione è stato fatto tutto con attenzione e per tempo. Siamo certi che Ema e Aifa non perderanno neppure un giorno in questo fondamentale lavoro. Nel mondo e in Europa vogliamo correre per riconquistare libertà perdute, dobbiamo correre in assoluta sicurezza e massima trasparenza. Ad oggi abbiamo 2 vaccini approvati da Ema e Aifa, quello di Pfizer-BioNTech che per il primo trimestre del 2021 consegnerà all’Italia 470mila dosi a settimana e quello di Moderna che ci darà 1,3 milioni di dosi per tutto il primo trimestre".
Lombardia in zona rossa, Fontana fa ricorso
Era un provvedimento atteso ma l'ufficializzazione dell’ingresso in zona rossa della Lombardia a partire da domenica ha provocato la forte reazione del governatore Attilio Fontana che ha deciso di presentare ricorso al Tar contro l’ordinanza firmata dal Ministero della Salute Roberto Speranza. La pubblicazione del report di monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità ha però assegnato alla Lombardia un indice di contagio Rt puntuale di 1,4, una sorta di "maglia nera» tra le regioni che Fontana contesta perchè riferita «a dati vecchi». «La zona rossa è una punizione che la Lombardia non si merita, è estremamente penalizzante - ha detto Fontana -. Ho fatto presente a Speranza che c'è qualcosa che non funziona nei conti, secondo me bisogna rivederli perché oggettivamente siamo in una fase in cui stiamo migliorando».
6 Commenti
Fernando
13/01/2021 12:39
Grazie alla totale inadeguatezza di questo Governo sono stati bruciati in pochi mesi i sacrifici del periodo marzo-giugno. Eravamo stati gli unici a ridurre drasticamente i casi di contagio ed i ricoveri prima della riapertura, Francia e Spagna non lo avevano fatto. Tanti imprenditori sono falliti per questo motivo, ma lo avevano fatto con dignità, quella che chi ci governa non ha! In estate è stato permesso ciò che non si poteva e non si doveva (i viaggi all'estero e rientro senza controllo alcuno), poi si è riaperta la scuola senza udire le parole di chi, come i Professori Crisanti e Galli, proprio come non li si era ascoltati anche prima. Adesso, dopo un semi-blocco prima di Natale, si sono inventati assurdità che hanno solo aggravato una situazione critica di suo. E oggi? Proroga dello stato di emergenza, paventando la singola dose del vaccino, un'assurdità cassata dalla FDA statunitense (annullerebbe l'effetto del vaccino) e dai nostri scienziati più autorevoli, ISS in testa col Professore Locatelli. Una follia dopo l'altra che sta esacerbando gli animi, facendo fallire migliaia di attività economiche (quelle che finanziano la sanità, l'istruzione, la sicurezza e... che pagano gli stipendi a questi signori incapaci di prendere decisioni serie e scientifiche!), e che porteranno ad un record di decessi da fare rimpiangere il passato. Complimenti ai DPCM di fantasia, signori Conte, Speranza e... chi di speranza vive disperato muore...!
didi
15/01/2021 16:09
Fernando ben detto lasciali fare tanto e inutile intossicarci piu di quanto siamo vincono senpre loro figurati che in europa quando sentono parlare di questa nostra italia si mettono a ridere perche siamo diventati i pagliacci di turno senza circo una barzelletta
Fernando
13/01/2021 12:39
Grazie alla totale inadeguatezza di questo Governo sono stati bruciati in pochi mesi i sacrifici del periodo marzo-giugno. Eravamo stati gli unici a ridurre drasticamente i casi di contagio ed i ricoveri prima della riapertura, Francia e Spagna non lo avevano fatto. Tanti imprenditori sono falliti per questo motivo, ma lo avevano fatto con dignità, quella che chi ci governa non ha! In estate è stato permesso ciò che non si poteva e non si doveva (i viaggi all'estero e rientro senza controllo alcuno), poi si è riaperta la scuola senza udire le parole di chi, come i Professori Crisanti e Galli, proprio come non li si era ascoltati anche prima. Adesso, dopo un semi-blocco prima di Natale, si sono inventati assurdità che hanno solo aggravato una situazione critica di suo. E oggi? Proroga dello stato di emergenza, paventando la singola dose del vaccino, un'assurdità cassata dalla FDA statunitense (annullerebbe l'effetto del vaccino) e dai nostri scienziati più autorevoli, ISS in testa col Professore Locatelli. Una follia dopo l'altra che sta esacerbando gli animi, facendo fallire migliaia di attività economiche (quelle che finanziano la sanità, l'istruzione, la sicurezza e... che pagano gli stipendi a questi signori incapaci di prendere decisioni serie e scientifiche!), e che porteranno ad un record di decessi da fare rimpiangere il passato. Complimenti ai DPCM di fantasia, signori Conte, Speranza e... chi di speranza vive disperato muore...!
carmine
14/01/2021 00:32
Nell'articolo leggo addirittura "Calabria a rischio rosso"..... mi guardo i dati e vedo che sono in miglioramento sotto tutti i punti di vista da dicembre. rifaccio le statistiche per la provincia di Crotone e vedo che è da zona bianca per le altre 4 province da gialla. Mi chiedo che interessi abbia il ministro della sanità di incarcerare i calabresi....vendetta per quella settimana di libertà a cavallo tra aprile e maggio che ci donò la santelli? qualcuno che ha interesse a far fallire l'economia calabrese? davvero la vedo una frase assurda, spero sia un refuso, in ogni caso, se dovesse accadere, di sicuro non starò a casa.
Rob
15/01/2021 12:07
Riunitevi e fate come volete .... è la prima volta che sento che la Calabria è altamente industrializzata. Unica economia calabrese sappiamo cosa è. Per quella ci vorrebbe il locdown eterno. Fate come volete ma curatevi a casa vostra.
carmine
16/01/2021 07:27
l'economia calabrese è l'industria agroalimentare, il turismo, la ristorazione. L'economia di cui sembri fare cenno ha solo vantaggi dal lockdown e, come risulta dagli atti di vari tribunali, reinveste in Piemonte, Valdaosta, Lombardia....è un caso che queste siano state le 4 regioni della prima zona rossa?
Vilma
16/01/2021 14:55
In questo momento così burrascoso e triste per l’umanità , avere pensieri rivolti a questo genere di razzismo è vergognoso , iniziate ad essere un po’ più “cristiani” e umili , l’essere umano è il distruttore di se stesso e questo periodo ne è l’esempio lampante ,date un po’ più d’amore al prossimo e prima di giudicarlo , riflettiamo su chi siamo noi per poterlo fare.
carmine
16/01/2021 07:20
ome ho scritto prima, leggendo i dati giornalieri mi sembrava assurdo che la Calabria fosse considerata rossa. L'incidenza è a 96, l'RT è 1,04, entrambe in discesa e i dati sono relativi alla settimana 4-10 gennaio ovvero a contagi avvenuti mediamente 20 giorni prima, ovvero dal 15 al 21 dicembre quando la calabria era gialla e i confini regionali aperti, quindi il prossimo rapporto ci farà tornare senza alcun dubbio in zona gialla e entro poche settimane in zona bianca insieme alla toscana che ha più o meno gli stessi dati nostri. Facendo un semplice calcoloIn calabria 50 casi su 100.000 abitanti significa una media di 135 positivi giornalieri.
carmine
17/01/2021 11:45
leggendo i vari giornali noto che nessuno si è accorto di due cose per cui leggo cose che non mi appaiono in linea.con le norme vigenti. La prima è che l'ordinanza del ministero della sanità dell'8 gennaio pone Calabria, Emilia, Sicilia, Veneto e Alto Adige in zona arancione riporta che la stessa è fino al 15 gennaio. L'altro ieri il ministero della sanità ha emesso altre 4 ordinanze, nelle prime 3 pone Sicilia, Lombardia e Alto Adige in zona rossa, e nell'ultima pone una serie di regioni in zona arancione nelle quali non è compresa ne' la Calabria ne' il Veneto; le 4 ordinanze scadono il 31 gennaio. Calabria e Veneto, quindi, per quanto si legge sulla gazzetta ufficiale, unica fonte del dititto, non dovrebbero essere in zona arancione bensì in zona gialle. Inoltre il DPCM del 14 gennaio specifica che le scuole superiori devono essere aperte nelle regioni arancioni e gialle da ieri, e l'ordinanza di Spirlì, di data precedente, viene superata dal contenuto del DPCM, emesso in data successiva oltre che da fonte superiore.
Mauro
17/01/2021 11:19
Comunque la scuola come istituzione ormai è un disastro totale. Non c'è rispetto, e gli insegnanti non hanno più gli strumenti per farsi rispettare. Chi ha voglia, studia in ogni caso, ma generalmente gli studenti con poca voglia di lavorare e con la didattica a distanza poltriscono proprio, e non hanno rispetto per gli insegnanti. Inventano scuse per non seguire le lezioni, inventando problemi ( di connessione, che non funziona il computer.....). Imparano poco ed imparano MALE. La scuola non è un luogo di contagio o focolaio, lo ha affermato l'istituto superiore della sanità, eppure si continua con questa farsa. Sta crescendo una generazione di rincog____i. Già che i ragazzini di oggi non erano messi bene, prima del covid, ora più che mai.