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Il commissario Arcuri: "Il ritardo della Pfizer mette a rischio i richiami"

Il ritardo dei vaccini Pfizer rischia di avere pesanti ripercussioni sulla campagna vaccinale in Italia, soprattutto per la questione dei richiami. Un report illustrato  alle Regioni dal commissario straordinario Domenico Arcuri, e visionato dall’AGI, mette nero su bianco i numeri e tutta la preoccupazione di queste ore. Entro il 31 marzo, secondo gli accordi con la casa farmaceutica, dovrebbero essere consegnate all’Italia 8.635.154 dosi.

Ma «al momento, ai sensi della pianificazione ricevuta da Pfizer, al 15 febbraio risulterebbe una consegna all’Italia di 3.885.570 dosi, pari al 45% dell’ordine iniziale», senza contare l’ordine aggiuntivo di 6,6 milioni di dosi, di cui una quota andrebbe all’Italia. Meno della metà di quanto pattuito, dunque, con poche settimane per recuperare il ritardo. E questo ammesso, sottolinea il report con una stoccata, «che, come non è mai accaduto dall’inizio dell’esecuzione del contratto, vengano rispettati gli impegni comunicati». Pfizer, dal canto suo, ha promesso che «da metà febbraio i quantitativi disponibili aumenteranno», questo mentre però rettificava ulteriormente le cifre delle consegne: «L'ennesimo cambiamento rispetto alla pianificazione comunicata nelle settimane precedenti, di nuovo unilateralmente e senza preavviso - si legge nel rapporto del commissario - che comporta 93 vassoi in meno la prossima, malgrado la dichiarazione di un sostanziale ripristino delle condizioni precedentemente condivise, e 179 vassoi in meno nelle 3 settimane successive».
Il che comporta grossi problemi soprattutto per i richiami: «Qualora tutte le regioni somministrassero tutte le dosi disponibili nella settimana precedente (116.154 al giorno in Italia) con il solo magazzino residuo nonchè con le dosi ipotizzate in consegna da Pfizer, non ci sarebbero tutte le dosi necessarie per i richiami (628.541) considerando il numero di vaccinati nei 21 giorni». Servirà utilizzare interamente le scorte di magazzino, «e comunque mancherebbero 54.071 dosi per il richiamo». Per questo «è necessario condividere una distribuzione delle dosi».

Le precisazione Pfizer

La mancata consegna delle dosi del vaccino Pfizer-BioNtech sarà recuperata entro la settimana del 15 febbraio, secondo quanto si apprende a Bruxelles. Questa settimana tutti gli Stati membri hanno ricevuto il 35-40% di dosi in meno rispetto a quanto previsto. Ma la media tra questa settimana e la prossima, quindi calcolando le due settimane insieme, riporterà la percentuale delle dosi consegnate al 92%. Il restante 8% sarà recuperato nella settimana del 15 febbraio.

 

 

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