Il governo italiano ha attivato l’Avvocatura Generale dello Stato per valutare quali azioni legali intraprendere contro il rallentamento delle forniture di vaccino Pfizer. È quanto si apprende da ambienti di Governo e della struttura Commissariale per l'Emergenza. Secondo le stesse fonti, il foro competente è Bruxelles perchè in Belgio ha sede l’azienda farmaceutica Pfizer. L'azione legale - si spiega - partirà nei prossimi giorni ma l’Avvocatura è stata coinvolta ieri sera, dopo la riunione Stato - Regioni cui hanno preso parte Arcuri, il ministro della Salute, Roberto Speranza, il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, e i governatori delle Regioni. Al termine della riunione Domenico Arcuri ha annunciato in una nota azioni legali contro Pfizer. «Ho ricevuto una unanime solidarietà da parte di tutti i presidenti delle regioni e delle province autonome del nostro paese nel corso della riunione appena conclusa alla presenza dei ministri Speranza e Boccia». Intanto, il professor Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 sulla campagna vaccinale: «Se la campagna vaccinale funziona come auspichiamo, inizieremo a vederne i risultati verso la fine della primavera. Per prima cosa - prosegue - abbattiamo il numero delle vittime, che continua ad essere drammatico. Abbattere il numero delle vittime significa alleggerire la pressione terribile che abbiamo sulla struttura sanitaria del nostro Paese. Se mettiamo in sicurezza gli anziani sopra gli 80, gli anziani dai 60 in su, quelli che lavorano nel mondo della scuola, dei servizi e della sicurezza, se mettiamo in sicurezza tutte queste persone, se la campagna vaccinale va come deve andare, io credo - sostiene Miozzo - che verso la fine della primavera, l’inizio dell’estate, possiamo tentare di cominciare a respirare, anche se mantenendo la rigorosa osservazione di certi criteri di protezione. La mascherina - aggiunge - ancora per un po' ce la dobbiamo tenere addosso. Io sono convinto che potremo arrivare ad una estate quasi normale se tutte queste variabili saranno variabili controllabili».