Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, davanti al gup Fabio Pilato, Francesco Pampa e Massimiliano Vicari, finiti in carcere una settimana fa con l'accusa di aver gestito un giro di prostituzione, anche minorile. I due sono titolari di un’agenzia di modelle, che usavano per adescare ragazze a cui chiedevano prestazioni sessuali e che facevano prostituire in cambio di qualche centinaio di euro e casting. Pampa è difeso dall’avvocato Renzo Sanseverino e Vicari è difeso dall’avvocato Giovanna Manto.
Un terzo indagato, Filippo Giardi, a cui viene contestato un unico rapporto a pagamento con una minorenne e che si trova ai domiciliari, si era già avvalso della facoltà di non rispondere qualche giorno fa. Gli interrogatori di Pampa e Vicari si sono svolti utilizzando le piattaforme on line dopo i casi di contagio da Covid tra i detenuti nel carcere Pagliarelli. (ANSA)
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