Coronavirus, in Italia 13.659 nuovi casi e 422 morti. In Sicilia la curva dei contagi continua a scendere
In lieve aumento i nuovi casi Coronavirus in Italia: sono 13.659 i positivi di oggi, contro 13.189 di ieri, ma con 9mila tamponi in meno, 270.142. Il tasso di positività sale per il secondo giorno di fila al 5% (ieri 4,7%). I decessi sono 422 (ieri 476), con il totale delle vittime che supera quota 90mila, 90.241 in tutto. Tornano ad aumentare lievemente le terapie intensive, 6 in più (ieri -69) con 147 ingressi del giorno, e sono 2.151. Ancora in calo invece i ricoveri ordinari, 328 in meno (ieri -246), che tornano sotto quota 20mila per la prima volta dal 2 novembre scorso, 19.743 in tutto. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
In Sicilia la curva casi continua a scendere
Continua a scendere la curva dei contagi Covid in Sicilia, come confermano anche i dati su base settimanale; in calo finalmente anche il numero delle vittime e quello relativo ai ricoveri ospedalieri. Secondo il bollettino quotidiano del Ministero della Salute sono 789 i nuovi positivi (cento in meno rispetto a ieri) su 22.377 tamponi processati, con una incidenza stabile al 3,5% contro una media nazionale del 5,05%. La regione è al settimo posto per nuovi contagi dopo Lombardia, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Puglia e Piemonte. Diminuisce anche il numero delle vittime: 24 che portano il totale a 3.603. Gli attuali positivi scendono a 40.654, con un decremento di 468 casi grazie ai 1.233 guariti. Negli ospedali siciliani la situazione resta ampiamente sotto il livello di guardia: i ricoveri di pazienti Covid sono 1.473, 37 in meno rispetto a ieri, dei quali 187 in terapia intensiva (- 6). Palermo si conferma ancora una volta la provincia con il maggior numero di casi (315) seguita da Catania con 211. Il sostanziale rallentamento della pandemia è confermato anche dall’analisi settimanale della Fondazione Gimbe relativa al periodo compreso fra il 27 gennaio e il 2 febbraio. Tutti gli indicatori relativi a «Casi attualmente positivi per 100.000 abitanti» (832), «Incremento % dei casi» (4,7%), «Casi testati per 100.000 abitanti» (790) e «Rapporto positivi/casi testati" (15,8%) risultano in miglioramento rispetto alla settimana precedente. Sotto la soglia di saturazione i posti letto occupati da pazienti Covid in area medica al 32% e terapia intensiva al 24%. Dallo studio della Fondazione Gimbe, emerge anche la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale che è pari all’1,55%, al sesto posto tra le regioni in Italia dove si registra una media dell’1,36%. E a proposito della campagna vaccinale tra ieri e oggi sono state consegnate all’assessorato regionale alla Salute altre forniture di vaccino da parte delle case farmaceutiche Pfizer e Moderna, rispettivamente 35.100 e 5.400 per un totale di 40.500 dosi. Pertanto, si potrà ricominciare ad inoculare la prima dose ai circa 30mila soggetti che hanno diritto in via prioritaria, cioè gli operatori sanitari, medici e infermieri, e i sociosanitari oltre agli anziani delle Rsa. Nel frattempo, il 30% dei soggetti vaccinati aventi diritto ha già ricevuto la seconda dose di vaccino. Sempre per quanto riguarda l’emergenza Covid il Governatore Musumeci ha deciso di istituire la zona rossa a Tortorici, un paese dei Nebrodi dove si è registrato un alto numero di contagi. Restrizioni sono state imposte anche a Catania dal sindaco Salvo Pogliese per i festeggiamenti di Sant'Agata, Patrona della città, la terza festa cattolica per numero di presenze al mondo. Per le vie della città niente assembramenti di devoti con indosso il tradizionale 'sacco biancò che solitamente invadono a centinaia di migliaia la città durante la processione del fercolo che quest’anno è stata annullata mentre le cerimonie religiose si svolgono a porte chiuse in Cattedrale.