Lunedì 23 Dicembre 2024

Coronavirus, l'indice Rt resta invariato a 0,84. La Sardegna passa al "giallo"

L’indice Rt in Italia è invariato a 0,84. Questo è l’esito dell’analisi della cabina di regia ministero della Salute-Iss che monitora settimanalmente i dati. Da cui emergerebbe come unica modifica rispetto al quadro dei «colori» della scorsa settimana la promozione della Sardegna dall’arancione al giallo. Mentre Puglia, Sicilia e Provincia di Bolzano rimangono arancioni. Quanto all’Umbria, già in arancione, dai dati non è escluso possa passare in zona rossa. Tutte le altre regioni sarebbero confermate in zona gialla.

I primi dati: 5 regioni riportano valore medio attorno all'1

Una Regione (Umbria) e una PA (Bolzano) hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo uno, ma 5 regioni riportano il valore medio attorno all’1 (Abruzzo 0,99 - CI: 0,99- 1,05; FVG 1,03 CI: 0,99-1,08;, Liguria 0,95 CI: 0,89-1,00; Marche 0,95 CI: 0,86-1,05; Toscana 0,98 CI: 0,93-1,03). Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale della cabina di regia.

Otto regioni con tasso di occupazione terapie intensive sopra la soglia critica

Sono otto le Regioni che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva sopra la soglia critica (8 Regioni/PPAA). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale si colloca però sotto la soglia critica (26%). Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in diminuzione da 2.372 (26/01/2021) a 2.214 (02/02/2021); il numero di persone ricoverate in aree mediche e' anche in diminuzione, passando da 21.355 (26/01/2021) a 20.317 (02/02/20201).

In Campania, De Luca: "Ripresa forte dei contagi"

«Stiamo assistendo ad una ripresa forte dei contagi, da una settimana viaggiamo con un tasso di positivi estremamente pesante, sui 1500 nuovi positivi con un tasso del 10% di contagio». Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb. "Dopo settimane di zona gialla, siccome nessuno ha messo in atto controlli indispensabili, stiamo registrando una ripresa grave di contagi», ha aggiunto De Luca individuando i due principali canali: movida e scuola. «Dobbiamo dire con chiarezza al Governo che è arrivato il momento di prendere decisioni nazionali adeguate al contagio», ha sottolineato.

Segnali di contro-tendenza: preludio ad una nuova ripresa dei casi a livello nazionale?

In questa fase delicata dell’epidemia questi iniziali segnali di contro-tendenza potrebbero preludere ad un nuovo rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero rigorosamente messe in atto adeguate misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. Lo evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.  

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