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Scuola, il ministro Bianchi sul recupero a giugno: "Vedremo"

"Bisogna essere cauti - ha detto - ma stiamo lavorando perchè la scuola possa tornare tutta in presenza quanto prima"

Patrizio Bianchi ministro dell'istruzione

«Le scuole dell’obbligo sono già in presenza, per i più grandi dobbiamo vedere come sta andando la pandemia, bisogna evitare una terza ondata e bisogna essere molto cauti, ma tutti stiamo lavorando perchè la scuola possa tornare in presenza quanto prima». Così il neo ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi, 68 anni, economista già rettore dell’Università di Ferrara, in un’intervista al Gr1 Rai.

«I nostri ragazzi - ha aggiunto - avranno lacune solo se noi non saremo in grado, tutti assieme, di riporre la scuola al centro dello sviluppo italiano, su questo il presidente Draghi è stato molto chiaro, la scuola è strumento fondamentale per l sviluppo, quindi il problema non è recuperare qualcosa qua e là, ma rimetterla al centro». E' presto per parlare dell’ipotesi di recupero per i ragazzi a giugno, ci siamo insediati ieri e ci stiamo lavorando su, fin da subito. Devo sentire tutte le voci della scuola come ho sempre fatto. Anche sulle modalità dell’esame di maturità 2021, stiamo lavorando, ho già riunito i miei collaboratori e posto tutti questi temi all’ordine del giorno».

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