
In un attacco a Goma, in Congo, sono morti l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e un carabiniere, Vittorio Iacovacci, che era nel convoglio con il diplomatico. Lo apprende l’ANSA da fonti qualificate. L’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio è stato colpito da spari durante l’attacco al convoglio Onu con il quale viaggiava ed è morto «in seguito alle ferite riportate». Ucciso anche l'autista Mustapha Milambo. Nell'attacco sarebbero state sequestrate tre persone. Una quarta persone che era stata rapita è stata invece ritrovata.
Il diplomatico italiano è rimasto coinvolto in un’imboscata condotta da miliziani armati contro mezzi dell’Onu in transito su una strada a nord della città di Goma, capoluogo della provincia orientale congolese del Nord Kivu. Il convoglio transitava nei pressi della città di Kanyamahoro, intorno alle 10:15 di stamattina, quando il commando armato, secondo quanto riferito da un portavoce del Virunga National Park, ha tentato di rapire alcuni membri del gruppo. L’ambasciatore e il militare viaggiavano a bordo di una autovettura di un convoglio della Monusco, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo. Nell’attacco il diplomatico è rimasto ferito gravemente e poco dopo è deceduto.
I rangers del parco sono intervenuti per cercare di proteggere il gruppo ma senza successo. Solo un mese fa, erano rimasti uccisi nella stessa zona sei rangers: in quel caso, responsabile dell’attacco era stato il Mai-Mai, una milizia armata che rivendica la difesa del territorio contro altri gruppi armati. La matrice dell’attacco di oggi non è ancora chiara sebbene circoli con forza l’ipotesi di un tentativo di rapimento di personale Onu.
Responsabili dell’assalto armato in Congo in cui sono morti l’ambasciatore italiano, un carabiniere e l’autista congolose potrebbero essere, secondo fonti inquirenti, uomini delle Forze Democratiche per la liberazione del Ruanda: il Fdlr-Foca è il principale gruppo residuo di ribelli ruandesi di etnia Hutu, conosciuti per il genocidio in Ruanda. E’ questa l’ipotesi prevalente, sebbene non la sola, privilegiata anche dalle forze di polizia e dalle autorità locali.
Vittorio Iacovacci
Chi era Attanasio
Unico diplomatico italiano a Kinshasa, l’ambasciatore Attanasio, era nato a Saronno (Varese) nel 1967 e si era laureato alla Bocconi in economia aziendale, entrando in diplomazia nel 2004. Esperienze a Berna, al consolato generale in Casablanca e poi Abuja, in Nigeria, era ambasciatore a Kinshasa dal settembre 2017.
La Farnesina ha espresso «profondo dolore» e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che era a Bruxelles per il Cae, è subito rientrato a Roma. Prima di ripartire però è intervenuto dinanzi ai colleghi europei, esprimendo pubblicamente il suo cordoglio e quello di tutta la diplomazia italiana
5 Commenti
Antonio8
22/02/2021 12:32
Profonde condoglianze per le vittime
Carmela Fabrizia zilioli
23/02/2021 23:03
E' un vero crimine contro la pace e un'offesa alla umanita', ammazzare L'Ambasciatore Luca Attanasio e il Carabiniere Antonio Iacovacci. Pare che l'assalto era volto al convoglio del World Food Programme ( Programma di cibo per il mondo). Malsano egoismo per la pancia di chi vuole combattere la legalita' e il bene mondiale; il cibo e' vita per tutti!! L'Africa, e' un continente pieno di risorse. La repubblica del Congo e' molto ricca di materie prime, tra cui il cobalto; minerale utilizzato e trasformato per la produzione di mezzi multimediali, macchine elettriche ed impianti eolici per la produzione di energia verde a livello mondiale, soprattutto in Africa. Qualcuno sostiene che il cobalto e' un sottoprodotto del rame e del nikel. Purtroppo, i minatori che estraggono questo minerale, parliamo di bambini anche inferiori ai 9 anni che arrivano a morire anche a 15 anni di malattie polmonari, donne incinte che rischiano di abortire sfinite dalle fatiche e dalla pericolosita' del minerale e artigiani che lo lavorano, sono sottopagati. Non hanno mezzi multimediali per controllarne il prezzo sul mercato e sono impossibilitati a richiedere una giusta retribuzione, per questo potrebbero rischiare la vita. Si stima che se tre anni prima del 2020, da 90mila tonnellate si e' arrivati ad estrarre 127mila tonnellate, si presume che entro il 2023 si arrivera' ad un fabbiogno mondiale di 127mila tonnellate per sopperire a mezzi multimediali e impianti che produccono e podurranno energia verde per il pianeta, compresa l'Africa. Saremo costretti a suddividere i nostri beni con i paesi piu' poeveri, investendoci i nostri soldi, all'insegna di un benessere unificato. Oltre alla morte del nostro Ambasciatore Luca Attanasio e il nostro Carabiniere Vittorio Iacovelli, non meno importante quella dell'autista Mustapha Milambo, quanti morti innocenti serviranno ancora, prima di arrivare ad una perequazione benefica mondiale? Al di la' di tutto questo, non capisco come mai e' stato inviato solo il Carabiniere Vittorio Iacovacci, e in questo ho sentito che e stato lasciato solo come Gesu' sulla croce e proprio nella prima sttimana di quaresima. E' stato lasciato solo ad accompagnare l'Ambasciatore Luca Attanasio. Questa cosa mi lascia molti dubbi e perplessita' sull'accaduto. Mi sento molto addolorata per l'accaduto, porgo sentite e profonde condoglianze alle famiglie dei nostri due cari Italiani, che gia' sono certa, rientreranno nella schiera dei Santi.
Carmela Fabrizia zilioli
23/02/2021 23:12
Non ho mai conosciuto il Carabiniere Vittorio Iacovacci ma guardando la sua foto, percepisco bonta' d'animo e un grande senso di umanita', Cara mamma, non piangere peche' sono gia' volato in cielo con Gesu' e ti vedo da lassu, ti prego, non piangere piu'.
Carmela Fabrizia zilioli
23/02/2021 23:21
Osservando la foto dell'Ambasciatore Luca Attanasio, percepisco una bella persona, una persona che non appartiene a questo mondo e carica di un'amore immenso per la vita, come certamente sua madre e' riuscita a trasmettergli e ad accettare amaramente anche la sua morte, una madre con un'amore grande nel cuore.
Carmela Fabrizia zilioli
21/03/2021 03:58
Sono dispiaciuta per la moglie e i tre figli ANCORA DA CRESCERE DI Luca Attanasio , spero che Dio li aiuti.