Venerdì 15 Novembre 2024

Congo, 60 anni fa l'eccidio di Kindu dove morirono 13 aviatori italiani: 25 vittime in Africa dal 1949

Fa scalpore e rabbia la morte dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio, avvenuta in seguito all'attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nella Repubblica democratica del Congo. Non è la prima volta che l'Italia si trova a dover piangere un proprio “figlio”. Sassant'anni fa, infatti, ebbe luogo l'eccidio di Kindu. Una missione di pace si trasformo in una vera e propria strage. Il 12 novembre del 1961 13 aviatori della 46esima Brigata aerea dell'Aeronautica militare furono inviati in Africa per calmare le acque durante la crisi in Congo. non ritornarono più.

Le altre vittime dei conflitti in Africa

1949: Andando ancor più a ritroso, al termine della Seconda guerra mondiale, a morire fu il finanziere Antonio Di Stasi, freddato in un'imboscata in Eritrea. Qualche mese dopo toccò al maresciallo dei carabinieri Pio Semproni (ucciso in un conflitto a fuoco). 1952: vennero uccisi i carabinieri Luciano Fosci e Flavio Salacone che tentarono di sedare una rivolta in Somalia. 1973: il capitano Carlo Olivieri venne ucciso in Egitto da un razzo lanciato agli albori della guerra del Kippur. 1983: Filippo Montesi, della Marina militare, venne crivellato da un mitra un pattugliamento notturno, a Beirut. 1993: in Somalia, a Mogadiscio, tre militari italiani sono stati freddati da un gruppo di miliziani, mentre poco tempo dopo toccherà ai paracadutisti Gionata Mancinelli, Giorgio Righetti e Rossano Visioli nonché al maresciallo capo Vincenzo Li Causi. L'ultimo morto in Somalia è il tenente Giulio Ruzzi.  

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