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Coronavirus: il Cdm decide le nuove regole anticovid e accelera sui ristori

La lotta al Covid e la campagna vaccinale, ma anche la squadra di governo. Sono questi gli impegni che attendono Mario Draghi da oggi. Alle 9,30 è convocato il primo consiglio dei ministri operativo durante il quale il nuovo governo varerà un decreto legge che proroghi il divieto di spostamento tra Regioni, indichi nuove regole e tra queste la rapidità dei ristori. Regioni e governo hanno ieri discusso delle nuove misure che dovrebbero entrare in vigore dal 25 febbraio e le linee come spesso accade divergono tra linea dura e approccio morbido.

Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni chiede che le decisioni adottate dal governo siano annunciate con più anticipo rispetto al passato e sui vaccini invoca «un deciso cambio di passo». Il ministro della Cultura Dario Franceschini propone che l’Italia sia «il primo Paese i Europa a riaprire» cinema e teatri. Matteo Salvini stamane ha messo in chiaro i suoi desiderata: «C'è bisogno di un ritorno alla vita, con serenità, prudenza e attenzione. Serve trovare delle soluzioni per ripartire. Il virus con le varianti è cambiato, zone arancioni e rosse nazionali non hanno senso, si deve intervenire puntualmente a livello comunale o provinciale, senza penalizzare 60 milioni di italiani».

Ma tra oggi e la metà della settimana il premier dovrà anche chiudere il dossier squadra di governo, nominando circa 40 sottosegretari. I partiti hanno consegnato a palazzo Chigi i loro suggerimenti per le diverse caselle e il puzzle si sta componendo. Resta il nodo della presenza femminile del Pd e la quota assegnata al M5s. Movimento che anche ieri ha visto un’altra giornata di fibrillazioni dopo le espulsioni, con le dichiarazioni di Luigi Di Maio a favore dell’arrivo di Giuseppe Conte e l’avvio della formazione del direttorio per cui potrebbero concorrere anche alcuni dei dissidenti.

Vaccino: ore 8 aggiornamento Italia, 3.503.767 dosi

Sono 3.503.767 le dosi di vaccino contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, il 74,7% del totale di quelle consegnate (4.692.460, di cui 3.905.460 Pfizer/BioNTech, 244.600 Moderna e 542.400 Astrazeneca).  La somministrazione ha riguardato 2.188.058 donne e 1.315.709 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 1.330.468. E’ quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria aggiornato alle 8:00 di oggi.
Nel dettaglio, le dosi sono state somministrate a 2.204.659 operatori sanitari, 684.339 unità di personale non sanitario, 365.752 ospiti di strutture residenziali e 249.017 over 80.

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