Giovedì 26 Dicembre 2024

Ragazza morta a Napoli a settembre, trans arrestato in blitz antidroga

Tra le 24 persone arrestate dai carabinieri, per le quali il gip di Napoli Nord ha disposto il carcere, c'è anche Ciro Migliore, il transgender fidanzato con Maria Paola Gaglione, la giovane morta la notte tra il 10 e 11 settembre scorsi, ad Acerra (Napoli) a causa di una rovinosa caduta dallo scooter guidato da Ciro, inseguito dal fratello di Maria Paola, Michele Antonio Gaglione, in sella a una moto, contrario alla loro relazione. Il giovane è sotto inchiesta per omicidio preterintenzionale. Ciro Migliore è accusata di essere un pusher: i carabinieri hanno documentato diversi cessioni che la vedono protagonista. Sono 55 le misure cautelari emesse dal gip di Napoli dopo un’indagine dei carabinieri su una organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga, con base nel Parco Verde di Caivano. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di detenzione e cessione a terzi di sostanze stupefacenti nonchè di reati in materia di armi, furto in abitazione, rapina, procurata evasione di un detenuto ai domiciliari. Per 24 indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere; 16 hanno avuto il beneficio dei domiciliari, e 15 sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini, eseguite anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno portato a sequestri di droga e arresti in flagranza di reato e sono state condotte tra marzo e luglio 2018. Lo scambio denaro-droga con i "clienti" arrivava dopo contatti telefonici che consentivano agli acquirenti di richiedere direttamente e rapidamente quanto desiderato. Erano poi incensurati o comunque di giovane età (in alcuni casi anche minorenni) coloro che consegnavano lo stupefacente in punti concordati, portando con sè solo piccoli quantitativi in modo tale da esporsi nel minor modo possibile se sottoposti a controlli da parte delle forze dell’ordine

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