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Caso La Paglia, all'Asp di Messina: «Poche assunzioni e attrezzature carenti»

Gli altri risvolti della relazione degli ispettori regionali che hanno portato alla defenestrazione del dg dell’Asp di Messina Paolo La Paglia. I commissari: «... non risulta pervenuta alcuna richiesta da parte dell’Asp di Messina. di strumentazione e sono stati richiesti ed assegnati solo un numero esiguo di reattivi»

C’è ancora dell’altro nella relazione dei commissari regionali sulla gestione della crisi-Covid 19 da parte dell’Asp di Messina, che ha portato alla defenestrazione del dg Paolo La Paglia. Relazione che abbiamo pubblicato nell’edizione di venerdì.
E tra i tanti passaggi del documento c’è una considerazione ben precisa sui clamorosi ritardi accumulati sui tamponi. Premessa: l’assessorato alla Salute aveva attivato con la Protezione civile «... un servizio Covid di rifornimento gratuito reattivi e strumentazione». Ebbene - scrivono i commissari nella loro relazione conclusiva: «... dall’esame documentale, dai dati in possesso e dalle dichiarazioni dei soggetti interessati non risulta pervenuta alcuna richiesta da parte dell’Asp di Messina di strumentazione e sono stati richiesti ed assegnati solo un numero esiguo di reattivi. Pertanto l’Asp di Messina, pur potendo richiedere all’Assessorato/Protezione Civile, e ricevere, gratuitamente e in tempi rapidi strumentazione e reattivi ha forse scelto di attivare procedure autonome che hanno impedito al suo unico centro di biologia molecolare di Barcellona di poter soddisfare il fabbisogno interno per Covid 19 della estesa Asp di Messina».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

 

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