Dopo i 14 di gennaio, sono 17 i ciclisti morti sulle strade a febbraio. Lo riferisce l'associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps) con l’Osservatorio ciclisti: un morto ogni due giorni. Dal primo febbraio sono morti 15 uomini e due donne, 13 italiani e 4 stranieri in aumento rispetto ai dati del 2019 quando furono 15 e del 2018 con 10 morti.
«L'emergenza coronavirus e l’introduzione delle limitazioni alla mobilità non hanno avuto particolare effetti sui ciclisti, e anche questa utenza debole come i pedoni patisce i gravissimi comportamenti come quello della pirateria stradale», dice il presidente Asaps Giordano Biserni. Sono stati registrati infatti quattro episodi con fuga degli autori e le vittime lasciate sul posto, ogni quattro mortali con il coinvolgimento di ciclisti, l’autore fugge almeno in un caso. Sono inoltre 29 i ciclisti ricoverati in codice rosso in prognosi riservata, in aumento rispetto ai 22 del mese precedente.
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