Venerdì 22 Novembre 2024

Nuovo Dpcm Draghi, in vigore. Cosa cambia e cosa si può fare

In vigore da ieri e fino al 6 aprile il nuovo dpcm anti-Covid. Da lunedì cambieranno i colori di alcune regioni: in rosso la Campania e la Romagna; Friuli Venezia Giulia e Veneto in arancione; bianca la Sardegna, con test obbligatori per gli arrivi. Supera intanto quota 1 l’rt medio nazionale. Oltre 3 milioni i contagi da inizio pandemia. Il tasso di positività in calo al 6,3%. Altri 297 i decessi.

Le misure

Dal 6 marzo al 6 aprile resterà la divisione in fasce, con l'introduzione della zona bianca in Sardegna e non ci saranno allentamenti nelle altre fasce. Anzi, in zona rossa chiuderanno i barbieri parrucchieri e soprattutto tutte le scuole, anche asili, elementari e medie. Idem in zona arancione scuro (quelle in cui ci sono ordinanze più restrittive, disposte dai governatori, rispetto alla "tradizionale" zona arancione. Il coprifuoco rimane in tutte la fasce, ma in quella bianca può essere ridotto.

Spostamenti tra le Regioni

Rimane il divieto di spostamento tra le regioni, anche se si trovano in fascia bianca o gialla. Si può uscire soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza, con il modulo di autocertificazione. Si può andare nelle seconde case, ma soltanto se si trovano in fascia gialla o arancione.

Bar e ristoranti

Ancora divieto di asporto per le attività dei bar dopo le 18. E' però consentito l’asporto fino alle 22 dalle enoteche, ma tassativamente senza il consumo sul posto.

Negozi e centri commerciali

Nonostante le richieste delle associazioni di categoria nelle giornate festive e prefestive in tutta Italia rimangono chiusi i negozi in centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie». In zona rossa, inoltre, sono chiusi i mercati, ad eccezione di quelli alimentari.

Cinema e teatro dal 27 marzo

La vera novità sarà la riapertura di cinema e teatri dal 27 marzo in fascia gialla, anche se gli esercenti del cinema (Anec) sottolineano che è solo "un primo passo simbolico, non la ripartenza del settore". Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto si potranno svolgere esclusivamente con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata.    

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