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Contributi per le scuole per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani: scadenza il 30 aprile

Con due provvedimenti del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, il termine per la presentazione delle domande di ammissione ai due distinti contributi introdotti dalla legge di Bilancio 2020 in favore delle scuole statali e paritarie per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale, fissato per il 10 marzo è stato prorogato sino al 30 aprile 2021. La proroga si è resa necessaria in relazione alle difficoltà organizzative e didattiche indotte dalla perdurante situazione di emergenza sanitaria.

Come si ricorderà i due contributi riguardano:

A. Le scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, limitatamente all’acquisto di uno o più abbonamenti a periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale, per un importo fino al 90 per cento della spesa. A tale bando è riservata una quota pari a 10 milioni di euro dello stanziamento complessivo di 20 milioni di euro;

B. Le scuole secondarie di primo grado, statali e paritarie, che adottano, nell’ambito dei Piani per l’offerta formativa, programmi per la promozione della lettura critica e l’educazione ai contenuti informativi, per un importo fino al 90 per cento della spesa per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale. A tale bando è riservata una quota pari a 4 milioni di euro dello stanziamento complessivo di 20 milioni di euro.

In merito a Bonus cultura (18app) e “carta del docente” sono state superate alcune difficoltà operative grazie alla segnalazione della Federazione Italiana Editori Giornali recepita dai ministeri competenti. Da qualche giorno nella procedura di registrazione all’applicazione App18 in qualità di “esercente”, tra i codici ATECO previsti, sono stati aggiunti anche il 58.13 e il 58.13.00 relativi a “Edizione di quotidiani”. Infatti, a seguito della segnalazione di alcune difficoltà a registrarsi nell’applicazione come “esercenti” e, conseguentemente, ad aderire all’offerta ai beneficiari del “bonus cultura” (ragazzi nati nel 2002) di abbonamenti alle testate quotidiane edite, la Fieg è intervenuta presso i competenti organi (Ministero della cultura e Sogei) che hanno prontamente provveduto ad integrare, tra le attività abilitate all’offerta di prodotti culturali, quella di “edizione di quotidiani”.

Analogo problema era stato riscontrato nella procedura prevista per la “carta del docente”, l’iniziativa del Ministero dell’Istruzione che assegna 500 euro ad ogni docente di ruolo per l’aggiornamento professionale, utilizzabili per l’acquisto, tra l’altro, di “pubblicazioni e riviste”. Anche in questo caso, la Fieg ha chiesto ed ottenuto di integrare le imprese editrici di quotidiani (codice ATECO 58.13 e 58.13.00) tra i soggetti abilitati a registrarsi in qualità di “esercenti” al fine di offrire ai docenti la possibilità di sottoscrivere abbonamenti ai quotidiani.

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