Un sistema di somministrazioni che ogni giorno, in nove ore, può eseguire duemila vaccinazioni. E' la "catena di montaggio" della Difesa messa a punto nel drive through di Milano, al parco del Trenno, dove da oggi due linee lavorano alle inoculazioni mentre altre sei continuano a eseguire tamponi. Le somministrazioni ai cittadini sono aperte dalle 8.30 alle 17.30 e a cominciare saranno i docenti, con il vaccino AstraZeneca. Dall’accettazione alla somministrazione,i tempi calcolati sono di 5 minuti senza scendere dall’auto, a cui se ne aggiungono altri 15 per l’attesa all’interno del parcheggio nel caso di eventuali reazioni avverse. I due punti vaccinali nel Drive Through di via Novara a Milano, in prossimità del Parco Trenno, in precedenza erano utilizzati per realizzare i tamponi. Altre sei postazioni, per il momento, continueranno ad essere utilizzate per l’attività di screening, attraverso i tamponi molecolari e i test rapidi Sars-Cov2. Ad inaugurare le due postazioni sono attesi tra gli altri, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana e il vice sindaco di Milano, Anna Scavuzzo. Prossimamente, in base alle richieste e alle esigenze, potranno essere riconvertite anche le altre postazioni. Il Drive Through di Milano, il più grande in Italia con un’area occupata di circa 2.000 mq e un parcheggio di 20.000 mq, è il primo ad essere trasformato in Presidio Vaccinale della Difesa. Si inizierà da 600 vaccini al giorno, per giungere, a pieno regime, fino a 2.000. La linea dedicata alla vaccinazione, con impiego di medici e infermieri militari, sarà operativa dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 17.30 ed è situata all’interno della struttura, realizzata dall’Esercito Italiano in collaborazione con la Regione Lombardia, Agenzie di Tutela della Salute (ATS) Città Metropolitana, Comune di Milano, Protezione Civile e Azienda Socio Sanitaria Territoriale Santi Paolo e Carlo, attiva dallo scorso 13 novembre con una capacità di effettuare fino a 800 tamponi al giorno. Il Centro Ospedaliero Militare di Milano metterà a disposizione il personale medico e sanitario mentre ASST Santi Paolo e Carlo della Regione Lombardia gestirà tutti gli aspetti organizzativi e amministrativi.