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AstraZeneca: Galli, la sospensione del vaccino farà molti danni

Divampa la polemica per la la sospensione del vaccino AstraZeneca in Italia. «Lo stop della campagna vaccinale farà molti più danni di quanti possano fare le vaccinazioni». Lo ha affermato Massimo Galli, primario del Dipartimento di malattie infettive del «Sacco» di Milano, intervenendo ad «Agorà» su Raitre. «In una situazione in cui dobbiamo vaccinare tutti il prima possibile per evitare che la gente muoia - ha spiegato Galli - lo stop non farà per niente bene al vaccino in questione e ad una organizzazione che fatica a decollare per mancanza di dosi».

«Credo che l’effetto domino delle sospensioni attuate ieri potesse essere diversamente valutato. E che questo tipo di decisioni potevano essere mediate e anche del tutto evitate». Così il primario del Sacco Massimo Galli nel corso dell’evento "Online Talk Sanità Strategie per la Riforma del Sistema e Vincere la Pandemia" organizzato da Rcs Academy. «Questa - ha precisato - è la mia irrilevante posizione, è la mia opinione ma sono timoroso delle possibili conseguenze». «Non voglio fare dietrologie o complottismi ma talvolta i guai sembrano, almeno in parte, auto provocati dall’Europa stessa» ha concluso.

Dello stesso parere Carlo La Vecchia, docente di Statistica medica ed Epidemiologia all’Università Statale di Milano: «La strategia ci cautela scelta dall’Europa è logica - ha commenta a «Radio anch’io» su Radio Rai1 - ma nella migliore delle ipotesi, se anche un giudizio positivo dell’Ema arrivasse giovedì, avremo perso una settimana di campagna vaccinale, circa un milione di dosi. E questo rallentamento porterà a centinaia di decessi in più». «E' una macchina complessa, va rimessa in piedi - spiega La Vecchia - Quel che è certo che tre mesi di campagna di vaccinazione di massa hanno permesso di salvare migliaia di cittadini».

Humanitas: preoccupa stop AstraZeneca ma è precauzione

«Questi stop nella diffusione del vaccino di AstraZeneca ci preoccupano. Uno studio appena pubblicato sul British Medical Journal ci dice che la nuova variante inglese non solo infetta di più, ma è anche più letale, cioè fa più morti. E va fermata con i vaccini». Così Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto Humanitas di Milano, sul Corriere della sera. E aggiunge: «Ho fiducia nei 'cani da guardià rappresentati dalle autorità regolatorie e, dopo la decisione della nostra Aifa, aspettiamo il responso dell’Ema. Queste decisioni delle autorità regolatorie, sul vaccino AstraZeneca, sono dettate dal cosiddetto 'atteggiamento di precauzionè: in attesa di accertamenti sugli effetti collaterali, si sospende tutto. Dobbiamo aspettare l’esito delle autopsie. Ma gli studi scientifici ci indicano che questi incidenti si verificano anche in persone che non hanno avuto il vaccino. Il punto centrale è verificare il vero rapporto causa-effetto, non le coincidenze». «Parafrasando Blade Runner - conclude su come si sta comportando la ricerca - stiamo facendo cose che 'noi umani non avremmo potuto immaginarcì. Oggi abbiamo un vaccino efficace, ottenuto in meno di un anno. E funziona benissimo. Dobbiamo diffonderlo il più possibile».

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