Domenica 22 Dicembre 2024

AstraZeneca: le autopsie a Biella, Napoli e Trapani escludono il nesso tra vaccino e decessi

Sandro Tognatti. Il musicista biellese,  57enne, sarebbe morto per un infarto cardiaco

Salgono a tre gli esami autoptici che escludono una correlazione tra i decessi e la vaccinazione con il siero AstraZeneca. Dopo l'autopsia sul corpo del maresciallo dei carabinieri Giuseppe Maniscalco, 54enni di Trapani, stroncato da un infarto 48 ore dopo l’iniezione, e su quello della professoressa Annamaria Mantile, 62enne di Napoli, morta qualche giorno dopo la somministrazione,  ha escluso qualsiasi nesso di causa ed effetto anche l'esame disposto dopo il decesso di Sandro Tognatti. Il musicista biellese,  57enne, sarebbe morto per un infarto cardiaco alcune ore dopo la vaccinazione, ma i medici escludono la correlazione tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e il decesso (avvenuto 17 ore prima). L’esame autoptico è stato effettuato dal dottor Roberto Testi, medico legale componente del comitato tecnico scientifico dell’Unità di crisi regionale. Maggiori dettagli saranno disponibili una volta completate le analisi sui tessuti prelevati. Sui risultati, comunque,  invita alla cautela il procuratore della Repubblica di Biella Teresa Angela Camelio. «Abbiano provveduto a tempo di record a fare ciò che andava fatto - ha detto parlando con i giornalisti - e adesso siamo in attesa di tutti gli esami». Prima di Biella  alle altre procure già indagavano sui decessi avvenuti dopo la vaccinazione, tra cui appunto Trapani e Napoli, ma anche Catania, Siracusa, Bologna. E proprio nel capoluogo campano si registra un altro caso sospetto, quello della 54enne Sonia Battaglia. La donna lotta tra la vita e la morte all’ospedale del Mare, ricoverata in terapia intensiva dopo una dose AstraZeneca del lotto ABV5811, lo stesso del professore biellese.

Burioni:  50mila persone l'anno colpite in Italia da morte improvvisa

«La morte cardiaca improvvisa colpisce circa 50 mila persone ogni anno nel nostro paese. A questo sfortunato è capitato il giorno dopo la vaccinazione. Forse prima di gettare nel panico le migliaia di persone vaccinate con il lotto incriminato (tra le quali mia sorella Raffaella Burioni) bisognava rifletterci un attimo». Così su Facebook il virologo Roberto Burioni, commentando l’esito dell’autopsia sull'insegnante di Biella morto poco dopo il vaccino.

Insegnante morta a Napoli, era infarto intestinale

Un infarto intestinale e non una conseguenza della somministrazione del vaccino antiCovid. L’autopsia, come anticipato da quotidiani locali, ha chiarito i dubbi sulla morte di Annamaria Mantile, 62 anni, insegnante napoletana deceduta a quattro giorni dalla vaccinazione. Era stato il fratello della donna a sporgere denuncia dopo la sua morte, sottolineando agli inquirenti che la sessantaduenne non soffriva di alcuna patologia e che la sintomatologia che aveva mostrato era insorta dopo l’inoculazione. La procura aveva aperto un fascicolo e inscritto nel registro degli indagati due medici come atto dovuto. Un collegio di periti nominati dai pm ha eseguito l’esame autoptico che ha mostrato un problema a un’ansa del tratto digerente che ha poi provocato l’infarto intestinale .

L'autopsia esclude il nesso con la morte del carabiniere di Trapani

Il vicecomandante della sezione di Pg dei carabinieri di Trapani, Giuseppe Maniscalco, avrebbe assunto il vaccino AstraZeneca proveniente dal lotto ABV2856 sospeso da Aifa, ma non ci sarebbe alcun nesso con il suo decesso. Il militare dell’Arma era stato male dopo avere assunto la dose. A escludere un collegamento tra il vaccino e la morte dell’uomo è stato l’esame autoptico eseguito nell’ambito dell’inchiesta che la procura di Trapani aveva aperto dopo la denuncia presentata dai familiari.

Operatore scolastico morto ad Afragola: in corso gli esami istologici

Sarà la comparazione tra i risultati degli accertamenti macroscopici, l’autopsia, e quelli microscopici, gli esami istologici sui campioni di tessuto prelevati, a dare il responso finale sulle cause della morte di Vincenzo Russo, il collaboratore scolastico di 58 anni di Afragola (Napoli), deceduto pochi giorno la somministrazione della prima dose (del lotto AV6096) del vaccino AstraZeneca. All’esame autoptico dei giorni scorsi stanno facendo seguito adesso gli esami istologici, alla presenza dei periti nominati dalla Procura di Nola e di quelli nominati dal legale della famiglia Russo, l’avvocato Raffaella Iodice. Accertamenti che potranno anche spiegare le ragioni di alcune risultanze che al momento appaiono anomale ma che possono essere spiegate soltanto dopo il completamento degli accertamenti: l'elevato valore dell’ematocrito e dei globuli bianchi, emerso dalle analisi del sangue eseguite al 58enne in ospedale.  

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