Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato questa mattina la legge approvata ieri dal Parlamento che istituisce la «Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime dell’epidemia da coronavirus» che verrà celebrata il 18 marzo di ogni anno. Lo rende noto il Quirinale Con l’ok all’unanimità della commissione Affari costituzionali del Senato, riunita in sede deliberante, ieri era diventata legge l’istituzione della giornata nazionale delle vittime del Covid-19. La ricorrenza è stata fissata nella data data in cui, esattamente un anno fa, per la prima volta, i mezzi militari a Bergamo sono stati impiegati per il trasporto delle salme. E proprio oggi 18 marzo, nella città lombarda si recherà il presidente del Consiglio, Mario Draghi. «E' un bel segnale che tutti abbiano dato il loro contributo» ha subito sottolineato il presidente della prima commissione, Dario Parrini (Pd). «Siamo molto soddisfatti dell’approvazione di questa legge in via definitiva. La crisi di governo e l’impossibilità di calendarizzare il provvedimento ci hanno messo in difficoltà sul piano dei tempi, visto che c'erano delle condizioni della Ragioneria da soddisfare», ha aggiunto. Dalla commissione disco verde anche ad un ordine del giorno, approvato da tutte le forze politiche che siedono in Parlamento, per facilitare gli indennizzi ai familiari delle vittime del Covid - 19. Si vuole impegnare il governo a misure di legge «non solo simboliche ma concrete», ha spiegato ancora Parrini.
Quirinale: bandiere a mezz'asta per Giornata vittime Covid
Le bandiere d’Italia e dell’Ue a mezz'asta, sulla facciata del Quirinale. E’ l’account Twitter della Presidenza della Repubblica a postare il breve video che mostra i Corazzieri, dopo il saluto militare, procedere alla cerimonia in memoria delle vittime del Covid-19.
#18marzo - al #Quirinale bandiere a mezz'asta in memoria delle vittime del #Covid-19 pic.twitter.com/Z5fCutjrNl
— Quirinale (@Quirinale) March 18, 2021
Conte: da ricordo e dolore la forza per vincere la sfida
"Esattamente un anno fa questa fotografia, scattata da un balcone di Bergamo, si diffuse rapidamente in tutto il mondo, divenendo la tragica icona del nostro lutto nazionale. I camion militari che trasportavano fuori città centinaia di bare delle vittime della prima, grande ondata di Covid-19, ci costrinsero a misurarci con una ferita destinata ad aprire uno squarcio di dolore senza fine nella nostra comunità nazionale. Sono stati giorni terribili. Il grande senso di responsabilità e la necessità di rimanere lucidi e reattivi ci hanno dato la forza per affrontare questa grande sofferenza collettiva". Così, in un post su Facebook, l’ex premier Giuseppe Conte occasione della Giornata nazionale dedicata alle vittime del Covid. Conte ricorda come "l'adesione dei cittadini allo slancio unitario di protezione dei più fragili ci ha consentito di non rimanere sopraffatti nel momento più duro della nostra storia più recente. Oggi è la Giornata nazionale dedicata alle vittime di questa pandemia. Il ricordo ci riporta a quei giorni in cui acquistammo tutti la piena consapevolezza che la salute dei nostri cittadini, anche dei più anziani e vulnerabili, sarebbe stato il valore supremo da difendere, la cifra della nostra civiltà. Fu allora - osserva - che ci persuademmo che i sacrifici personali, grandi o piccoli che sarebbero stati, la solidarietà collettiva, la responsabilità condivisa sarebbero stati i nostri imperativi categorici. Il ricordo di tante vite spezzate, il dolore per tanti affetti perduti ci deve ora trasmettere la forza per vincere questa sfida. Abbiamo dimostrato di essere una grande comunità nei giorni del dolore. Dimostreremo di esserlo anche nei giorni della speranza e del riscatto. Li attendiamo presto", conclude.