Martedì 30 Aprile 2024

Fondazione Gimbe: "Da qualche giorno i primi segnali che la pandemia rallenta"

Negli ultimi 3-4 giorni s'intravedono "piccoli segnali di rallentamento» dell’andamento dell’epidemia di Covid in Italia che «potrebbero rappresentare l’inizio degli effetti delle nuove misure restrittive, che saranno ben visibili dopo 2-3 settimane dalla loro introduzione». A spiegarlo, all’ANSA, è il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta che analizza la situazione in particolare negli ospedali. Al 20 marzo in area medica il dato nazionale (41%) supera il livello di allerta del 40% con Lombardia (51%), Emilia Romagna (54%) e Piemonte (58%) che vanno oltre il 50% e le Marche che arrivano al 64%. Nelle terapie intensive il dato nazionale (37%) è ben oltre il livello di allerta del 30% con 6 regioni che superano il 50%: Emilia Romagna, Piemonte e Umbria (53%), Lombardia (56%), Marche e provincia autonoma di Trento (58%). "Questi livelli di sovraccarico, oltre a rendere più complessa l'assistenza dei pazienti COVID, aumentano lo stress di personale e servizi ospedalieri e impongono di rimandare interventi chirurgici e altre prestazioni non urgenti per pazienti non COVID». La terza ondata si è «innestata» nella fase discendente della seconda, continua Cartabellotta, partendo da un «altopiano» con oltre 382 mila casi attualmente positivi, 17.725 pazienti ricoverati in reparti di area medica e 2.082 in terapia intensiva. «In circa 4 settimane, questi numeri sono schizzati rispettivamente a oltre 565 mila, 27.061 e 3.387. Di conseguenza, nelle Regioni che hanno sperimentato una maggiore circolazione del virus si è presto arrivati ad una saturazione dei posti letto». Intanto i decessi provocati dal coronavirus a livello globale hanno superato quota 2,7 milioni. E’ quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Secondo l’università americana dall’inizio della pandemia il virus ha ucciso nel mondo almeno 2.709.821 persone. La soglia dei due milioni di vittime era stata superata il 15 gennaio scorso. Allo stesso tempo, il bilancio complessivo dei casi di contagio accertati è salito a 122.825.490. Finora sono guarite 69.528.574 persone. Gli Usa restano il paese con il maggior numero di morti (541.914), seguiti dal Brasile (292.752) e dal Messico (197.827).

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